Come volevasi dimostrare. Era nella logica delle cose, come da usi, costumi e tradizioni della politica nostrana. E diversamente non poteva essere a dispetto di tanti nobili sforzi di quanti, fin dal fallimento di D’Andrea auspicavano, si illudevano, sull’abbattimento delle mura ciclopiche delle dinamiche della politica nostrana. E, noi, dal capello canuto, pragmatici, più e più volte abbiamo tentato di allertare gli “idealisti” di Teano sul perseguire i loro obiettivi con ben altre strategie…. Lo abbiamo fatto con l’ex Sindaco Nicola Di Benedetto invitandolo a riflettere sulle nobili convinzioni: “…. Infine, mi permetto di osservare (N.D.B.) che dobbiamo schivare un’altra pericolosa insidia culturale che sembrerebbe affiorare dai ragionamenti svolti sinora, ovverosia che i traguardi siano raggiungibili solo grazie alla “raccomandazione” (politica n.d.r.) di chi conta, mentre il merito e l’applicazione non bastino da soli per inseguire le nostre ambizioni e dare forma concreta ai nostri desideri (15.04.2022)… ”. Lo abbiamo temuto leggendo i tentativi di Valerio Toscano: “…… L’idea di un’unica lista nascerebbe dall’intento manifestato dalla cittadinanza di mettere da parte le evidenti tensioni all’interno degli schieramenti politici e lavorare esclusivamente per il futuro della Comunità. Una Lista Unica rappresenterebbe un passo in avanti in nome del delicato momento storico che sta vivendo la Città.” (21.04.2022). Idea embrionale che aveva animato anche Gerardo Zarone. Oppure quando abbiamo pubblicato le esortazioni di Americo Balasco: “È necessario, oggi più che mai, tenere lontano dagli scranni del governo cittadino gli strateghi della politica teanese, gli impresentabili, i politicanti professionisti e amanti della politica da bar. Non facciamoci ingannare dalle pacche sulla spalla, dai sorrisi e dalle improbabili promesse” (22.04.2022). Poi, ancora, con l’amico “platonico” Claudio Gliottone: “….Nessun distinguo di “appartenenza”, di qualunque genere essa sia, nessun calcolo personale ed opportunistico, nessuna viscerale antipatia o simpatia deve esistere quando bisogna unire le forze per difendersi. E noi dobbiamo difenderci sommamente, sia arrestando l’ingravescente degrado che iniziando una dura ricostruzione” (25.04.2022). Per poi concludere con Antonia Lanzano, la quale, con un involontario sessismo all’incontrario proponeva una “Idea per il Comune di Teano Giunta di sole Donne…. Idea che piacerà di sicuro anche a Bruxelles… (Vicepresidente Parlamento Europeo On. Pina Picierno) (08.04.2022). Ebbene, già in quest’ultima proposta vi era un larvato “canto delle sirene” a coloro che “contano” (N. Di Benedetto). O no? Siamo oltremodo canuti Dr.ssa Lanzano….. Per giungere così all’affermazione dell’evidenza delle cose, qualora ci fosse bisogno di accertarlo, con la “benedizione” da parte dell’On.le Gennaro Oliviero della Lista di Centro sinistra (PD?), capeggiata dall’Avv. Giovanni Scoglio. Nessuna meraviglia da parte nostra. Come dicevamo era ed è nella “natura delle cose politiche”. Siamo oltremodo canuti. La stessa benedizione ottenuta da Scoglio, da parte, sembra dell’On.le Pina Picierno, la quale, a sua volta, piazzerebbe nella Lista alcuni suoi adepti. L’On.le Pina Picierno, forte a Teano, peraltro, della presenza di una nutrita schiera di “professionisti della politica” che fanno capo al Suo ramo familiare. O no Dr.ssa Lanzano? Come vede anche la Sua originale proposta di una Giunta Comunale al femminile, malgrado i Suoi “canti delle sirene”, non trova sostegno negli usi, costumi e tradizioni della politica nostrana. E che dire, a questo punto, e seguendo un nostro personalissimo ragionamento da “uomini canuti”, di Nicola Palmiero? Forse che Egli sperava che la Sua stretta sponsorizzazione ad opera dell’On.le Nicola Caputo (…vogliamo riascoltare certe intercettazioni telefoniche riguardanti fatti dell’Asl Caserta?), non fossero state memorizzate da chi sul territorio, per logiche politiche, deve assicurarsi un primato anche alla luce di probabili trampolini per il 2023? Tutto ciò, a noi canuti, non desta meraviglia, né ci scandalizza. Tutto ciò fa parte degli usi, costumi e tradizioni della politica nostrana. Senza per nulla dimenticare come l’ex Sindaco D’Andrea fece presentare la sua germana Antonella D’Andrea, alle Elezioni Regionali, ben supportata da Stefano Graziano, a sua volta competitor dell’On.le G. Oliviero e dell’On.le Giovanni Zannini. Ragion per cui, D’Andrea o si mette di traverso a Scoglio, o fa il salto della quaglia e si mette sotto l’ala protettrice dell’On.le Oliviero e, quindi, della congiunta On.le P. Picierno. Questi, sono solo alcuni nostri “fantasiosi” teoremi che, con il beneficio dell’inventario, possono ben essere utili agli amici N. Di Benedetto, V. Toscano, G. Zarone, A. Balasco, C. Gliottone, A. Lanzano ed all’unico Candidato ufficiale, Dr. Fabrizio Zarone. Momenti di opportune riflessioni alla luce del fatto che i menzionati Onorevoli, uno ha opportunamente fatto finanziare un nuovo Ospedale nel proprio Comune di Sessa A., l’altro un ragguardevole Poliambulatorio con Servizio di Primo Soccorso nel proprio Comune di Mondragone. Così, tanto per dire…. Resta da vedere, ora, cosa hanno apportato a Teano costoro fino ad oggi e cosa eventualmente potranno apportare con questa “benedizione” della Lista di G. Scoglio. Noi, oltremodo canuti, altro non possiamo fare che ricordare che la “Consacrazione o benedizione è l’invocazione della protezione divina pronunziata dal sacerdote accompagnata a volte con lo spargimento dell’acqua santa”. Fatto salva l’effettiva valenza religiosa della “benedizione”, questa di ordine politico, a Teano, cui prodest?
Pasquale Di Benedetto