La storia della Piazzetta Abenavolo la conoscono tutti ormai. Una piazza costruita per essere una piccola valvola di sfogo per i tanti o pochi giovani che avevano bisogno di uno spazio dove sfoggiare qualche piccola esibizione con i pattini, fare ginnastica, la sera riunirsi per una strimpellata con la chitarra ed una cantata a squarciagola o anche e perché no, per avviare una discussione.
Poi invece dopo qualche mese quella piazzetta fu assorbita dall’oblio più completo, trasformata in discarica abusiva di rifiuti ed occupata da chi non avrebbe dovuto mai occuparla soprattutto per fare quello che invece fu chiaro che si faceva..
Appena tre anni fa quella piazzetta era in pieno abbandono non solo, ma le sue pareti furono imbrattate da improbabili murales, una degrado che più degrado non si poteva.
Intervennero alcune persone, non addette ai lavori, non del mestiere e neanche del posto erano solo dei cittadini che volevano ridare dignità ad un luogo che non aspettava altro.
Oggi si scopre, sempre su segnalazione di cittadini civili e responsabili, che la sera quella piazzetta non è praticabile perché è totalmente al buio.
Non si è riusciti a sapere se il buio è conseguenza di un guasto tecnico o c’è la volontà dell’Amministrazione forse per risparmiare qualche soldino. Alla domanda formulata ad un addetto comunale di sapere perché quella piazzetta è al buio, ti trovi di fronte ad una sorprendente risposta:” Quel posto è frequentato da persone poco raccomandabili e viene occupato per fare cose non lecite”.
Complimenti per la risposta e da qui il dubbio “Ma ci sei o ci fai?”
Marco Guttoriello