Molti penseranno ad una forzatura giornalistica. Si dirà, questi non hanno proprio che altro inventarsi per alimentare il filone delle prossime elezioni amministrative della primavera del 2013, che dovranno darci il nuovo sindaco.
Niente affatto. Il già Sindaco di Teano per ben due volte, il granitico professore Mario Toscano, pensionato della scuola ma non della politica, ha lanciato la sua sfida a quanti pensavano di poterlo accantonare per il solo fatto anagrafico.
E che significa? Ci ha fatto intendere, di fronte alle gravi difficoltà che si prospettano nei prossimi anni, di fronte alla scarsità di risorse economiche che saranno messe a disposizione degli enti locali da parte del governo centrale, di fronte a tante candidature praticamente inconsistenti, vorreste affidare la guida del paese ad un giovane inesperto?
Pur volendolo seguire con il rispetto dovuto ad una persona con la sua esperienza, il suo ragionamento non ci ha convinti del tutto, anche perché alcune mosse da lui ispirate ed eseguite fedelmente dal figlio inviato a Piazza Municipio per non disperdere il pacchetto dio voti che si porta in eredità da un passato politico molto intenso, non sono state molto apprezzate, almeno da chi la politica la vede ancora allo stato puro. Il professore ha fatto grande sfoggio di equilibrismo, mettendo il figlio con la tessera di FI, in una giunta di sinistra e lui stesso rilasciando di volta in volta dichiarazioni di amore o intenzioni di voto come un generoso dispensatore. Sagliocco, Petrenga, Cosentino, Landolfi insomma li ha tenuti tutti i contatti ed ognuno a seconda dei momenti e delle necessità.
Mentre scriviamo riconosciamo al vecchio guerriero di averci scelti per il grande annuncio, anche se l’ambientazione della improvvisata intervista non era certo ideale per un ragionamento approfondito, come merita una notizia del genere. Siamo però riusciti a chiedergli notizie sul futuro politico del figlio Flavio, fino ad un mese fa importante assessore della giunta in carica del sindaco Picierno e da tutti indicato come uno dei probabili candidati alla poltrona di Primo cittadino, proprio come prosecuzione del percorso politico del padre Mario, ma lui è stato asciutto nella sua risposta:” Mio figlio svolge una professione che lo impegna molto e non è il caso che si distragga per la politica”. Capito?
Chi ha già deciso di proporsi come candidato a sindaco per le prossime elezioni o chi invece avesse in pectore tali ambizioni, sappia che troverà nel professore Toscano un osso duro, che farà valere fino in fondo la sua caparbietà e se per caso proverete a dissuaderlo, ammesso che ci riusciate, sappiate che ha sempre l’altra carta da giocarsi quella dell’ex assessore ai lavori pubblici.
Figueras