Era il 30 marzo, quando in un nostro articolo ci eravamo permessi di commentare una interessante intervista del Prof. Migliozzi. Era il 30 marzo quando esprimevamo tutte le nostre perplessità sul “buono” stato di salute del Partito Democratico. Oggi, dobbiamo affermare, nostro malgrado che avevamo ragione. Carta canta. Infatti, Il 9 marzo, circa venti intellettuali campani, hanno scritto una lettera molto critica al Segretario Nazionale del PD Enrico Letta. Ecco uno dei passaggi che non lascia spazio a improbabili difese d’ufficio: “…Sotto De Luca il Partito è a pezzi, parvenze di segretari dirigono le segreterie locali, alle elezioni il simbolo non c’è, a Salerno è una segreteria personale di Piero De Luca. Il suo giovane amico Enzo Luciano, è oggi segretario del Pd salernitano e capo staff del sindaco con lauto stipendio. Non è proprio un bell’esempio per le migliaia di giovani che vanno via ogni anno per cercare lavoro. Gli stiamo dicendo che basta essere un amico dei De Luca per trovarlo, o bisogna essere figlio di De Luca per vincere i concorsi all’Università? Ma soprattutto ti chiediamo: come pensi di sostenere le ragioni del Sud e al tempo stesso di tollerare questa deriva regional-sovranista, clientelare, familistica, affaristica?(…)”.E, a suffragare gli intellettuali di sinistra, è lo stesso PD Teanese che con pseudo “Comunicati Stampa”, dichiara: “Favoriamo il ricambio di classe dirigente per far si che la sezione ed il PD non siano percepiti come “luogo di potere” ma come comunità che si rinnova e che sa incanalare nuove risorse umane e favorire ricambi generazionali e partecipazione attiva. Costruiamo un campo largo di “progressisti visionari” con le “Agorà democratiche”. E tutto ciò tanto per essere in costruttiva dialettica politica con il Prof. Migliozzi. Nel frattempo dopo i primi sussulti in materia di candidature o presunte tali, ci giunge anche quella che starebbe per “sbocciare” con la primavera e dopo un lungo “germoglio”.
Ci riferiamo alle voci insistenti che danno quasi per certo Candidata a Sindaco, la Prof.ssa Maria Antonietta Polito in Gelsomino. Già Dirigente scolastico, da sempre attiva nel mondo associazionistico, l’abbiamo vista (dotata del dono dell’ubiquità?) nella stessa giornata, sia alla manifestazione del Plastic Free, sia a quella dell’Ortogirotondo. Senza contare la sua attività in qualità di componente del CIF (Centro Italiano Femminile). E, se memoria non ci inganna, già fu “attivista” politica nonché Assessore, area Forza Italia, Amministrazione G. Zarone. Quindi annunci ed una conferma che sta scaldando i motori? Ed eventualmente, la Prof.ssa Gelsomino dovesse ufficializzare la propria candidatura, chi sarebbero i suoi principali supporters? Dalle voci che ci giungono e speriamo che siano solo voci, poiché notiamo (qualora veritieri i nomi), un certo “tutto e contrario di tutto”. Si andrebbe dall’ex Sindaco Nicola Di Benedetto, all’ex Consigliere Comunale Carmine Corbisiero. Ovvero due ex Candidati diametralmente opposti. Il secondo Candidato a Sindaco per “Teano Identità e Sviluppo”; l’altro Candidato a Consigliere Comunale nella lista di Claudio Gliottone “Futura”. Quindi con idee e programmi diversi. O no? Ma, si sa, oggi va di moda la “politica fluida”. Tanto “fluida” che tra i supporters, gli uccellini uccellacci, ci cinguettano anche della partecipazione di Daniela Mignacco (quota Di Benedetto), di Massimiliano Balasco (genero della Prof. Polito), di Aquilino Polito (fratello della Prof. Polito). Poi si registrerebbe la presenza di Franco Vetrano (quota Di Benedetto) e, dulcis in fundo, di Pamela Frasca (quota Italia Viva, quindi centrosinistra). Stante così la situazione, dunque, anche Nicola Di Benedetto sarebbe fuori dai giochi per una Candidatura a Sindaco. Per ora mettiamo sul tavolo tutte le carte che vengono proposte e, come in un solitario, vediamo di volta in volta, le varie compagini che si vanno componendo.
Pasquale Di Benedetto