L’intervista al dottore Raffaele Di Robbio, primario dei reparti di chirurgia degli ospedali di Sessa Aurunca e Teano, è avvenuta per caso e non certamente per motivi legati alla sua lunga militanza politica, interrottasi negli ultimi tempi per i gravosi impegni professionali cui ha sempre subordinato ogni sua decisione, anche di tipo politico.
Circolavano, è vero, maliziose voci circa il suo impegno di chirurgo diviso tra Sessa e Teano, ma in particolare sul fronte teanese perché, si diceva, Di Robbio ha accettato il suo trasferimento a Sessa Aurunca ben sapendo che questo avrebbe significato la chiusura di Teano e quindi, per non assumersi la responsabilità della chiusura definitiva, avrebbe accettato una parziale presenza su Teano.
Ma l’interpretazione che più ha amareggiato il noto e sempre amato chirurgo, è stata la trasposizione sul piano politico della sua decisione: “Tiene ancora in piedi un po’ di chirurgia perché ha deciso di candidarsi di nuovo alle provinciali e così viene a chiedere di nuovo i voti a Teano” era quanto si poteva cogliere dalle riflessioni di qualche addetto ai lavori che non hanno mancato di colpire la sensibilità del primario.
La reazione di Raffaele Di Robbio è stata furiosa:” Ho accettato questa situazione e continuo a farlo con il solito spirito professionale perchè sono legato alla città di Teano ed ai suoi cittadini. Io non dimentico le attestazioni di stima e di fiducia, spesso anche affettuose che mi sono state riservate negli anni dai cittadini di questa città che io amo come la mia seconda città”
E’ un fiume in piena Di Robbio, e ascoltandolo ne ha ben donde:” Secondo alcuni io sarei rimasto a Teano solo perché mi sarei dovuto candidare alle prossime provinciali e naturalmente venire a Teano per raccogliere i voti. Affido a questo giornale la perentoria smentita su di una mia eventuale candidatura, non c’è e non c’è mai stata!. Mi offende e mi amareggia questo ciarlame sul mio conto”.
Traspare in tutta la sua intensità la grande delusione anche nei confronti della politica alla quale egli ha sempre dedicato grande impegno ma dalla quale non ha ricevuto la giusta considerazione, soprattutto quando ad essa egli avrebbe voluto affidare la soluzione dei grandi problemi di queste comunità. La politica, in questi ultimi tempi, non gode di buona salute, forse sarebbe opportuno dedicarsi di più alle cose da fare che non perdere tempo a colpire le persone perbene.