Un bel pasticcio sembra aver combinato l’assessore al turismo Rosaria Pentella. Nel 2008 per organizzare i festeggiamenti garibaldini dal 24 al 26 ottobre, ordina prodotti per la ristorazione, ingaggia protagonisti per il trattenimento, garantisce pernottamenti e ristorazione, prenota spettacoli e incarica alcune associazioni di attivarsi per allestire locali con prodotti tipici dell’epoca, insomma mette in moto tutta l’organizzazione che lei stessa coordina come padrona di casa.
I beneficiari, si fa per dire, di questi incarichi sono ditte ed associazioni che naturalmente non si preoccupano di avere la famosa carta scritta, si fidano dell’assessore e anticipano spese e costi per fare quello che viene loro richiesto.
Terminata la festa, i fornitori si aspettano di essere pagati ed aspettano pazienti di essere chiamati a incassare ma, c’è un ma, l’Ente non può erogare neanche un euro perché quegli incarichi distribuiti dall’assessore, non erano stati formalizzati e dunque non era stata prevista la relativa copertura finanziaria, in pratica la Pentella avrebbe assegnato incarichi senza averne l’autorità di tipo finanziario.
Tutto questo non lo apprendiamo da una gola profonda dell’amministrazione ma lo si legge sulla delibera di Giunta del 3 febbraio 2010 con la quale la Giunta comunale, nel tentativo di tacitare le proteste, sempre più pressanti dei creditori che rivendicano giustamente il pagamento dei crediti maturati nel lontano ottobre 2008, decide di approvare uno schema di delibera attraverso il quale si fa carico di quei debiti attraverso un accordo transattivo con le associazioni e ditte creditrici per un totale di Euro 10.574. Sottoscrivendo questo accordo i creditori si impegnerebbero a non fare ricorso alle azioni legali in cambio del pagamento di una cifra pari al 75% di quanto spettante.
Sull’argomento sembra essere già stata depositata una interrogazione del consigliere Fabiano Cirelli per conoscere meglio i termini della questione e individuare eventuali responsabilità amministrative riconducibili all’Ente e/o alla singola funzione responsabile dell’organizzazione dell’evento che avrebbe irresponsabilmente autorizzato spese senza disporre del preventivo impegno che, ai sensi degli articoli del Testo unico della finanza Enti Locali, è elemento fondamentale per il riconoscimento e pagamento del debito.
Certo che i festeggiamenti Garibaldini degli ultimi anni non hanno portato molto bene alla nostra città che, alla scarsa visibilità esterna dell’evento, aggiunge ora anche una non felice gestione amministrativa, che però non sembra possa addebbitarsi esclusivamente che si è sempre dichiarata incompetente di faccende finanziarie e burocratiche.