Norberto Bobbio, noto filosofo, storico e politologo italiano scomparso nel 2004, nelle sue Lezioni “Il Futuro della Democrazia” scrive: “i giovani: tanto facili alle illusioni quanto alle delusioni”. Una semplice frase dal granitico significato. Parole vere, tratte dalla realtà. I giovani sono una costante nei programmi elettorali circa il lavoro,l’istruzione e la ricerca. Siamo oggetto di grandi teorie, ma siamo in via di estinzione. Rappresentiamo 1/5 della popolazione italiana, una buona fetta ha smesso di cercare lavoro e la disoccupazione giovanile aumenta di giorno in giorno. In verità le grandi teorie non sono mai state tradotte in realtà. Le nostre coscienze deluse dalle tante aspettative disattese ci inducono ad abbandonare il nostro paese per “emigrare” nelle città metropolitane, per concludere il “tuor” all’Estero.
Queste non sono parole di rabbia e rancore indirizzate ad altri o verso i nostri politici, ma in primis a noi stessi, che nella totale e indecente passività abbiamo accettato che tutto scorresse. Non abbiamo saputo far ascoltare la nostra voce, ma tramontare con la consolazione del semplice elogio per le capacità mostrate. Vivendo una paralisi della coscienza da non avere razionalità necessaria per comprendere gli eventi e lasciandoci fagocitare dagli appetiti dello scontro acuto tra le parti. Viviamo in realtà ricche di storia, cultura e con un potenziale di sviluppo notevole eppure siamo incapaci di valorizzarle.
Viene da chiedersi se questa valorizzazione sia mancata a causa della nostra incapacità, ed essere nella praticità cerebralmente più anziani della nostra classe dirigente o perché non abbiamo avuto a disposizione i mezzi necessari? Due alternative, che in parte una esclude l’altra , ma parzialmente entrambe vere. Siccome siamo mossi da un profondo ed esasperato ottimismo vogliamo lanciare un sassolino nello stagno con la speranza, che colpisca qualcuno e ci doti di un mezzo per contribuire alla ri-crescita del nostro territorio Sidicino. Un mezzo che non solo ponga i giovani al centro della vita politica locale, ma sia strumento di educazione ed insegnamento alla vita amministrativa nel rispetto dei principi fondamentali sanciti nella nostra carta costituzionale. Istituiamo le commissioni comunali: organi che hanno il compito di consulenza, di ricerca, di studio, di promozione e di proposta in singole determinate materie. Siano istituite dal Consiglio Comunale nominando giovani, animati e mossi dal bene comune, provenienti da partiti politici, associazioni e movimenti culturali. Le commissioni da affiancare alla autorevolissima e nobile iniziativa dell’Agenda 21. Le commissioni diventino il fulcro del dibattito politico locale in cui si arrivi ad una approssimazione del vero, in cui ognuno contribuisca con le proprie idee a costruire una Teano migliore nell’interesse non delle prossime elezioni, ma delle future generazioni. Questa iniziativa potrebbe, a mio modesto avviso, dare lustro alla politica locale. Vivendo nella speranza, che questa idea non sia input di strumentalizzazioni politiche o di scontro tra le parti, ma al massimo ostacolata da cause tecnico-giuridiche aspettiamo con fiducia in modo che “la sapienza degli anziani e la freschezza dei giovani” costruisca una sana svolta generazionale nell’interesse supremo del bene comune.
Giuseppe Scala