Il quotidiano “La Repubblica” giovedì 23 settembre ha dedicato una prima pagina a Luigi Tansillo dal titolo “Luigi Tansillo poeta delle meraviglie”. L’Università di Napoli Federico II celebra i 500 anni della nascita del letterato e questo grazie al professore Tobia Toscano, ordinario di letteratura presso l’ateneo napoletano.
Lo studioso ha inteso riprendere gli studi su questo personaggio singolare di poeta-soldato ed approfittando del cinque centenario della nascita, ha dato una adeguata collocazione alle opere del Tansillo, pubblicando una completa edizione critica dei “Capitoli giocosi e satirici”. L’opera è stata presentata in un convegno internazionale tenutosi nell’aula Piovani della facoltà di Lettere dell’Università di Napoli, con la partecipazione dell’ex rettore Fulvio Tessitore, Amedeo Quontam della Sapienza di Roma, Carlos Josè Hernando Sànchez dell’Università di Valladolid- Spagna e Gennaro Toscano dell’Istitut National du Patrimoine di Parigi.
Ma chi era Luigi Tansillo? Poeta italiano nacque nel 1510 a Venosa (Potenza) luogo natale anche del poeta latino Orazio, e morì a Teano il 1568 dove visse per molti anni e qui volle essere seppellito. Come un vero teanese.
Fu poeta e scrittore precoce, giovanissimo partì per Napoli ed entrò alla corte del Vicerè Don Pedro de Toledo, diventando prima guardia personale del Vicerè seguendolo in diverse spedizioni. Alla morte di Don Pedro passò al servizio del figlio Don Garcia, seguendolo nelle spedizioni contro i turchi.
Era dotato di fervida immaginazione e di facile vena musicale. Il Tansillo scrisse molto, ricordiamo “I due pellegrini” 1527, opera drammatica, nel 1532 “Il vendemmiatore” poemetto che fu messo all’indice, “Balia” 1552 e “Podere” due poemetti in terzine, il primo per esortare le madri ad allattare i propri figli, il secondo per celebrare le gioie della vita rustica.
Il Professore Tobia Toscano, appassionato studioso del Tansillo, ha pubblicato “Capitoli” ma proseguirà nei prossimi anni con “Le rime”, “Le lacrime di San Pietro”, “Lettere e documenti” con cui completerà l’opera integrale del poeta soldato Tansillo.
E a Teano che se ne dice? C’è qualcuno che si è ricordato di questo evento? L’assessore Rosaria Pentella, molto impegnata per altre iniziative festaiole, si è ricordata che abbiamo dedicato al Poeta un vicolo ed una biblioteca?
Venosa è una graziosa cittadina, fiera di aver dato i natali ad Orazio e Tansillo, come è possibile che qui, a Teano, si possano trascurare o forse addirittura, ignorare certi anniversari?
Luigi Santonastaso