I rappresentanti di tutti i partiti politici presenti a Teano, escluso il PD, si sono dati appuntamento per domani mercoledì 13 ottobre, presso la sede del PDL di Piazza della Vittoria, per valutare quale impatto politico ed amministrativo può avere la recente bufera giudiziaria che ha coinvolto anche il Sindaco, un assessore e di riflesso anche la rappresentante parlamentare del PD, parente stretta del Sindaco.
Gli organizzatori dell’incontro hanno però tenuto a precisare che l’iniziativa non è tanto rivolta al Sindaco Picierno, all’assessore Pentella ed all’onorevole Pina Picierno in quanto tali, ma per il ruolo politico che gli stessi svolgono all’interno del PD, il primo come membro della direzione regionale del partito, la seconda come iscritta e vicina ai vertici provinciali, mentre l’onorevole Pina Picierno nella qualità di esponente del comitato anticamorra, già ministro ombra del PD.
Dunque un’analisi politica che vuole verificare la corrispondenza delle affermazioni che il partito di Bersani fa a livello nazionale sul valore della moralità nella gestione della cosa pubblica e sull’etica personale che deve contraddistinguere il comportamento degli uomini chiamati a svolgere funzioni pubbliche e l’assoluto silenzio di cui circondano le vicende che interessano uomini a loro vicini o addirittura a loro organici politicamente. Sempre gli organizzatori di questo incontro sottolineano la necessità che personaggi politici come la Picierno e il magistrato Raffaele Cantone, già ascoltati dalle nostre parti e apprezzati fautori di una moralizzazione assoluta della vita pubblica, sia sul versante politico che amministrativo, facciano sentire la loro voce per spiegare qual’ è il limite invalicabile per un pubblico amministratore. Se cioè per rimuovere un personaggio pubblico dal proprio incarico, è sufficiente una chiusura indagine con diversi capi di imputazione, un rinvio a giudizio, una sentenza di condanna di primo grado, una sentenza di condanna di secondo grado o bisogna arrivare alla condanna definitiva che ne dispone per legge la rimozione? E questi principi devono valere per tutti o solo per gli avversari politici?
Questa in sintesi l’analisi che dovranno svolgere i partecipanti all’incontro, tra i quali sarà interessante scoprire se ci saranno alcuni personaggi dell’attuale maggioranza, dichiaratisi apertamente e ripetutamente lontani dalla sfera PD anzi proprio dall’altra parte.
Questa vicenda sta in piedi da oltre quattro anni, sono coinvolte diverse persone alcune delle quali potrebbero in questi prossimi venti giorni, una volta a conoscenza delle carte in mano agli inquirenti, dimostrare la loro estraneità ai fatti e dunque uscire immacolati da questo inferno, inoltre ci sono alcune vicende non proprio chiare alla prima lettura della chiusura indagine.
Forse, per avviare una analisi, anche se solo di tipo politico, non sarebbe stato meglio attendere ancora qualche giorno, forse fino all’eventuale rinvio a giudizio?