Il PD è frequentato da persone che hanno una lunga militanza politica ma soprattutto una grande conoscenza delle dinamiche locali. Essi sanno che un ulteriore tentennamento avrebbe contribuito a far sorgere molti dubbi sulla reale consistenza di questo potenziale schieramento, che se avessero atteso di aggregare altre forze, avrebbero dovuto accettare di concordare con loro il candidato sindaco.
Invece ora possono dire, abbiamo il nostro candidato, chi è interessato si accomodi e parliamo ma, sapendo già che sul nome del sindaco ci sarò poco da discutere. Oltretutto l’avvocato Bruno Ruggiero, per i suoi trascorsi nella politica locale, per l’aver ricoperto con competenza e autorità il ruolo di presidente del Consiglio, è una figura che il partito difficilmente potrebbe sacrificare sul piatto di una eventuale contrattazione.
Una settimana fa, sia radio fante che qualche giornale locale, diffusero la notizia della candidatura di Bruno Ruggiero da parte del PD. Quello che non scrissero fu che la stessa candidatura era stata prima offerta all’ex Presidente del Consiglio e segretario dei DS, Carlo Giorgio il quale però oppose un netto rifiuto. Ci fu addirittura chi ipotizzò la candidatura di Ruggiero con l’impegno di nominare il sindaco uscente Raffaele Picierno a suo Vice. Da discrete informazioni apprendemmo che era vera la indicazione di Ruggiero da parte di alcuni dirigenti del partito ma che lo stesso Ruggiero si era riservato di dare la propria adesione solo nel caso che la sezione riunita al completo avesse avallato la sua indicazione. La qual cosa si è verificata questa notte, anche se è stata segnalata l’assenza di alcuni componenti la maggioranza consiliare, tra tutti Rosaria Pentella e Francesco Magellano.
Una disponibilità quella di Ruggiero che per la verità lascia alquanto spiazzati quanti hanno ritenuto di ricordare che, anche ultimamente, interrogato su questa possibilità, Ruggiero ha sempre respinto ogni ipotesi di candidatura. Ma si sa, una cosa è ipotizzare un’altra è sentirsi investito ufficialmente.
Cosa accadrà ora? Come si muoverà Ruggiero? Come gestirà i suoi rapporti con il Sindaco uscente con il quale non ci è sembrato sempre in sintonia?Che ne sarà degli altri componenti la maggioranza non aderenti al PD? Ruggiero seguirà le indicazioni di Landolfi che parla di rinnovamento o sarà costretto a dare spazio ad alcuni compagni che ne hanno condiviso le vicende amministrative in questi ultimi dieci anni?
Ruggiero infatti è in Consiglio Comunale da dieci anni, ha vissuto due amministrazioni rette da Picierno, anche se ultimamente con qualche accenno critico ma mai decisivo. Questo può rappresentare un elemento positivo ai fini della conoscenza del meccanismo amministrativo comunale ma anche un handicap perché, i cittadini scontenti della gestione della cosa pubblica proprio di questi ultimi dieci anni, potrebbero vedere in lui la continuità di un modo di amministrare che oggi non trova molti consensi.
Indubbiamente questa decisione costringerà le diverse operazioni in corso in altri partiti o potenziali coalizioni ad affrettare i tempi della definizione delle liste perché, sette mesi sembrano molti ma, a pensarci bene sono pochini per la coincidenza delle elezioni nazionali che richiederanno anche se in minima parte un impegno operativo di molti candidati alle comunali.
A molti di questi interrogativi speriamo di ricevere risposte direttamente dal candidato Ruggiero se e quando vorrà concederci una intervista.
Figueras