Gentile Direttore
vi scrivo questa lettera per dirvi che sono un teanese che vice a Chivasso-.
Dopo tre anni sono tornato a Teano con la mia famiglia per la festa di San Paride. O approfittato per portare i miei figli al cimitero sulle tombe dei nonni ma poi ce ne siamo venuti schifati. Immondizia dappertutto, pietre e calcinacci accantonati agli angoli del cimitero. Uno spettacolo indecoroso che i miei figli mi hanno detto che vogliono portarsi i resti dei nonni a Chivasso.
Non parliamo poi della sporcizia che c’è in giro e tutto sembra abbandonato senza che nessuno si curi di portare un poco di ordine.
Direttore ma perchè invece di parlare sempre di politica non fate qualche foto come quelle che ha fatto mio figlio che le mando e le pubblicate così quelli che comanda almeno non possono dire che non lo sanno. Voi che scrivete
Parto dopodomani ma sono molto triste anche per i miei figli che io gli avevo sempre parlato di Teano, la mia città. Ora non so se riuscirei a viverci ancora. Vi prego di fare qualche cosa.
A.S..
Caro Angelo,
ti conosco da tanti anni e so che ti sei fatto onore nel torinese dove vivi ormai da moltissimi anni. Ti attribuisco tanta buonafede quando ci hai accusati di parlare solo di politica, basterebbe infatti scorrere le pagine di questo giornale per verificare direttamente quante volte ci siamo occupati della immondizia nei cimiteri e non solo. Non abbiamo ottenuto molti risultati ma questo non può certo essere addebitato a noi. Noi non parliamo solo di politica ma di strade, dell’acqua, dei marciapiedi, di sanità, delle tasse e dei tributi. A proposito di tasse ti informo che i nostri amministratori hanno aumentato di un ulteriore 15% la tassa per l’immondizia ma di questo ancora nessuno ce ne ha fatto una colpa. Comunque ti invito a visitare più spesso il nostro sito per sincerarti che, probabilmente sei stato informato male (info@ilmessaggioteano.it)
Viviamo un periodo di grande disagio sociale e politico, sembra che nessuno, tra quelli cui è demandato il compito di amministrare questa città, se ne renda conto e le tue parole ci mortificano perchè dette da un figlio di questa terra e dunque da uno che non può mentire per il solo gusto di denigrare la terra dei propri genitori e della propria infanzia. Questa città non merita quello che stiamo subendo, ma fortunatamente ci sarà presto un dopo gestito, me lo auguro, da persone con maggiore sensibilità e senso civico.
Caro Angelo, convinci i tuoi figli che i nonni devono restare qui, perchè non so quando ma sono sicuro che arriverà un giorno in cui i loro nonni riceveranno il giusto rispetto, saranno circondati dal massimo del decoro, come quello che voglio e pretendo per i miei genitori e parenti.
Il Direttore
Antonio Guttoriello