Martedì 31 ottobre il simbolo per eccellenza dei teanesi, il Campanile della chiesa dell’Annunziata desta preoccupazione per l’incolumità dei passanti. Infatti dal versante sinistro che affaccia verso il corso Vittorio Emanuele e vico Tanzillo cadono pezzi di cemento e altro materiale non ben identificato poiché frettolosamente e con superficialità rimosso.
Il Campanile fu costruito presumibilmente prima del 1502 come ci narra l’epigrafe apposta sul fronte che affaccia verso il corso, essa ci dice:
IL CAMPANILE
DI QUEST’ALMA CHIESA
VENNE ERETTO
CON DENARI ED ELEMOSINE
DEI CITTADINI
SOTTO IL PRINCIPATO DEL DUCA DI CANDIA
GIOVANNI BORGIA
ESSENDO SINDACI I MAGNIFICI SIGNORI
GIOVANNI GALIOTA, VINCENZO PRINCIPE
LADISLAO DI SANTOFELICE
E PROCURATORI DELLA CHIESA
FRANCESCO BARATTUCCIO
ANTONIO IODECONE ED ADRIANO MARTINO
10 MARZO 1502
Esso è alto circa 190 palmi diviso in quattro piani oltre la cupola maiolicata, la sua altezza ha causato negli anni continui danni dovuti alla caduta di fulmini come il 5 dicembre 1839, quella del 30 gennaio 1842, quella del 10 dicembre del 1886, quella della notte del 5 marzo del 1900 ecc.
Come ci narrano gli storici questo maestoso monumento negli anni ha ricevuto tantissima manutenzione quella stessa che oggi manca da circa cinquanta anni e che necessita l’attenzione delle autorità competenti sia a tutela dello stesso che a tutela dei cittadini e delle abitazioni limitrofe.
In questi ultimi decenni abbiamo assistito al “restauro” della chiesa dell’Annunziata e oggi stiamo assistendo al suo degrado e incuria da parte dell’ente proprietario, mentre il campanile è diventato un albero della cuccagna dove si collocano antenne, ripetitori, fili ignorando volontariamente che il campanile è sprovvisto di parafulmine.
A tal proposito rivolgiamo un appello alla Soprintendenza affinché effettui le dovute verifiche sulle presunte autorizzazioni rilasciate a quelle ditte che hanno collocato sul campanile oggetti che deturpano la dignità del monumento stesso.
Oggi la via principale della Città è transennata ed è vietato il transito ai veicoli e ai pedoni come recita un avviso apposto sulle transenne collocate a pochi metri dal comando dei Vigili Urbani ai quali chiediamo maggior controllo, visto che le transenne vengono continuamente spostate e l’area “transennata” viene attraversata dai pedoni.
In attesa che le operazioni di controllo vengano effettuate auspichiamo che l’amministrazione comunale apre un tavolo di discussione tra tecnici volontari e associazioni per un maggior controllo e salvaguardia del nostro patrimoni artistico e monumentale.