“Hai letto il libro di Antonietta Licciardi?” Mi fa il mio amico farmacista. “E chi è Antonietta Licciardi? ” Replico io, fortemente incuriosito per il solo fatto che il mio amico non è mai banale nelle sue provocazioni.
Mi spiega che Antonietta è una giovane teanese, laureata in Infermieristica e lavora nel campo della medicina riabilitativa e proprio utilizzando l’esperienza acquisita nelle corsie ha dato vita ad una trama fantastica con alcuni risvolti autobiografici, come l’incidente ed il conseguente coma da lei realmente vissuto circa venti anni fa.
“Perché non gli scrivi una recensione? Vedrai che ne vale la pena” insiste. La curiosità aumenta e seppure non sono tipo da recensire qualcuno o qualcosa, provocatoriamente gli chiedo:” Per recensire occorre leggerlo il libro ed io non so neanche dove acquistarlo! ” Lui prontamente replica: “E’ in tutte le librerie di Teano” ma poi, con il sorrisetto furbetto tira fuori dal cassetto una copia del libro di Antonietta Licciardi dal titolo L’Ombra del Dottor Frank (Se stavolta il mostro fossi tu?) con tanto di dedica dell’autrice al sottoscritto. Diabolico.
Il libro racconta la storia di un bambino Miki, dodicenne, che ama segretamente Miriam, infermiera più grande di lui. Una delle tante storie legate alla pubertà, tutto scorre nella normalità fino a quando un imprevisto evento drammatico, crea una situazione innaturale. Provate ad immaginare cosa può accadere se, in seguito ad un trapianto di cervello nel corpo di un adulto, il bambino si trova a vivere la propria esistenza in una condizione paradossale. L’autrice lo definisce il bambino-mostro ma non nel senso peggiore della parola, piuttosto lo segue mentre egli va alla ricerca di se stesso e costringerà anche te, lettore, ad accompagnarlo attraverso il suo lungo, emozionante viaggio fino all’ultima, inattesa conclusione.
Nel libro si alternano situazioni drammatiche e divertenti, con ritmo costante e coinvolgente ma soprattutto ti accorgi che in alcuni passaggi fondamentali, la fantasia è utilizzata per spiegarti meglio il senso della realtà, quella dei sentimenti come la gioia ed il dolore.
Il libro mi è piaciuto, l’ho letto tutto d’un fiato e ringrazio il mio amico farmacista per avermelo segnalato e l’autrice Antonietta Licciardi per averlo scritto.
Antonio Guttoriello