Più o meno è quello che si è sentito rispondere un cittadino che richiedeva all’ufficio comunale competente, un intervento urgente di manutenzione all’impianto idrico della sua abitazione.
“Sono Tizio della frazione di Cipolla di Teano. Ho rilevato una perdita d’acqua alla conduttura comunale che porta l’acqua alla mia abitazione e chiedo l’intervento di una ditta specializzata per risolvere il problema”. Dall’altra parte il funzionario comunale, cortese ma addolorato: “Non posso. Gli idraulici accreditati per le riparazioni presso il nostro comune si rifiutano di eseguire i lavori per nostro conto perché vantano un arretrato dei pagamenti delle loro fatture”.
Il nostro concittadino non sa a che santo rivolgersi e si trasforma in detective per sapere realmente le cose come stanno.
E stanno male! In pratica tutti gli idraulici accreditati presso l’ufficio tecnico comunale vanterebbero un credito complessivo di circa 350mila euro e il problema non è soltanto la presenza di un debito da parte del Comune ma addirittura ci sarebbe il serio rischio che questo credito potrebbe anche non essere riconosciuto dagli uffici finanziari comunali in quanto mancherebbero della prevista determina di incarico, che presuppone la copertura economica dell’intervento e quindi il pagamento della prestazione.
In pratica tutti i lavori effettuati dagli idraulici sarebbero stati autorizzati verbalmente probabilmente in presenza di interventi urgenti. Con la solita assicurazione:” Vai a fare la riparazione poi ti faccio trovare la determina” . Un atto di responsabilità del funzionario addetto che però non ha previsto che altri poi non lo avrebbero coperto con un incarico a posteriori. Evidentemente le determine a copertura degli incarichi non sono state fatte e i debiti si sono accumulati nel corso dei mesi fino a raggiungere un importo importante che sfiorerebbe i 400mila euro. Per pagare questi soldi gli uffici competenti avrebbero bisogno a questo punto di un atto deliberativo del consiglio comunale per approvare un debito fuori bilancio.
Questa ipotesi non sarebbe molto gradita dagli amministratori, a partire dall’assessore alle finanze, perché sarebbero facile bersaglio di contestazione da parte della minoranza consiliare.
Gli operatori del settore si sono visti costretti a richiedere l’assistenza di un legale che sembra, per sentito dire, abbia ottenuto di incontrare nei prossimi giorni l’assessore alle Finanze per un incontro nel quale tentare di trovare una soluzione che scongiuri un muro contro muro.
Una soluzione a questo problema sarebbe auspicabile sia per risolvere il problema del cittadino di Cipolla, per garantire il giusto pagamento delle spettanze ai creditori e sia per scongiurare che dall’acuirsi di questa situazione si finisca con tirare fuori la solita accusa che si pagherebbero i creditori comunali senza rispettare le precedenze e privilegiando i soliti fornitori. In questo particolare momento questi argomenti dovrebbero scomparire proprio dalle problematiche amministrative perchè l’attuale disponibilità manifestata dagli idraulici potrebbe trasformarsi in grave e pericolosa rigidità con esito imprevedibile.
Attendiamo con interesse di conoscere l’esito dell’incontro tra i rappresentanti degli idraulici e l’Amministrazione comunale che sarà rappresentata nell’occasione dall’assessore alle finanze dott. Eduardo Sacco.
Severino Cipullo