Ormai lo sappiamo: Facebook è la droga di molti di noi. Ci ripetiamo di continuo "Ma no, lo accendo un attimo, giusto per vedere le notifiche". E rimaniamo incollati davanti allo schermo per ore. Consapevoli di questa dipendenza, due dottorandi americani, Robert R. Morris e Dan McDuff, hanno deciso di utilizzare un metodo radicale per eliminare la dipendenza dal social network, ispirandosi agli studi di Pavlov sul riflesso condizionato, creando quello che hanno chiamato “Pavlov Poke”. La trovata brillante è stata: la creazione di un sistema che procura una scossa (fastidiosa ma non dolorosa) ogni volta che rileva che si sta passando troppo tempo su Facebook. Questo modo permette di perdere un po’ alla volta l’abitudine di navigare su Facebook. E NON è finita qui. Se la scossa non è abbastanza, il software (sfruttando i siti di micro-crowdsourcing ) prevede anche la possibilità di essere chiamati al telefono ed essere rimproverati da un perfetto sconosciuto ogni volta che si passa troppo tempo sui social network.
Immagino già una voce che mi chiama e mi dice: Maria Floraaaaaaaaaa e smettila di condividere cani!!!
Maria FLora Grossi