Una meravigliosa iniziativa quella proposta da Irene Conca, con la collaborazione di altre sensibili persone. Hanno raccolto le “letterine di Natale” dei 13 bambini dell’istituto “Piccola Casetta di Nazareth” di Francolise e poi hanno organizzato un pomeriggio di festa presso il club “ Virtus Sidicinum” dei fratelli Oliva.
Qui i bambini sono stati accolti da animatrici, da una tavola piena di dolci e da tanto calore ed affetto.
Hanno trascorso un pomeriggio all’insegna del gioco, della serenità e della spensieratezza.
Ogni bambino aveva desiderato un dono da “Babbo Natale”, sperando di essere accontentato. Ed è quello che è accaduto, è arrivato Babbo Natale con un sacco pieno di doni per loro. Ognuno ha ricevuto il dono che avevan desiderato e confezionato con tanto amore. La lunga e trepida attesa è stata vissuta dai bambini con molta ansia, come ha comunicato la sempre attenta Suor Antonella ed infatti alcuni di loro, per la felicità, non sono riusciti a trattenere il pianto.
Ma che cos’è la piccola Casetta di Nazareth. Fu fondata da don Salvatore Vitale, parroco di Casapesenna, nel 1956. In questi 45 anni la casa-famiglia di Francolise ha ospitato migliaia di bambini poveri, provenienti dalle province di Napoli e Caserta, sotto la cura attenta del direttore don Vincenzo Di Martino, dei missionari e delle missionarie della Piccola Casetta. Sono bambini che vengono da situazioni drammatiche, da condizioni di estrema povertà, alcuni di loro sono stati abbandonati da piccoli e sono cresciuti nella piccola Casetta. I bambini vengono educati secondo i principi pedagogici di don Salvatore. Primo, la libertà di crescita, per conoscerne le predisposizioni e per poterli meglio aiutare. Niente impedimenti quindi, né precettori, ma liberi di frequentare con gli altri bambini, la scuola esterna.
Quindi la funzione dell’ educatore è quella del padre e la funzione dell’istituto è quella della casa- famiglia.
Grande merito va riconosciuto agli organizzatori e realizzatori di questo evento che, oltre a rendere felici alcuni bambini, loro stessi si sono sentiti gratificati per aver donato un sorriso a chi nella vita ne ha avuti davvero pochi.
Ringraziamo di cuore di ha organizzato l’evento e, chi ha partecipato a regalare un Natale sereno a questi bambini.
Loro hanno ricevuto i doni tanto attesi ma, coloro che hanno ricevuto il dono più grande siamo stati noi, perché non c’è cosa più piacevole che donare un sorriso ad un bambino che nella vita né ha avuti veramente pochi.
Questo pensiamo sia il vero spirito del Natale.
Liberina Russo