E quando si ha a che fare con la cioccolata la fantasia non ha limiti. Hanno fatto di tutto, il bagno nella cioccolata, le statue ad altezza d’uomo, e si è andati oltre l’immaginazione. Anche Cioccolateano non si è sottratto a questa regola. Negli stand disseminati lungo il solito percorso da Piazza Vittoria e fino a Piazza S.Francesco, c’è cioccolato di tutti i tipi e di tutte le forme, per piccoli e per adulti, con le mandorle, con le nocciole, liquida, solida, al latte o fondente, sfusa o confezionata, insomma ce ne per tutti i gusti.
Perfino la baguette l’hanno” intorzata” di nutella con le sapienti mani di Sergio e Giovanna e poi il banco di Pippotto, il mitico, l’insuperabile che ti serve il cioccolato liquido in una tazzina di cioccolato, solido.
Ma, quando siamo arrivati al centro di Piazza S.Francesco abbiamo scorto un cartello che ci ha incuriositi.”Choco hard- L’ingresso è consentito ai soli adulti”. Cosa c’entrerà mai l’hard con la manifestazione di oggi? Non avevamo fatto i conti con la fantasia e iniziativa degli organizzatori.
Seguendo la freccia ci siamo avviati verso il vicolo adiacente la Farmacia e lì c’è venuto incontro un pezzo di ragazzo con fare cortese ma deciso che si è voluto accertare della nostra età, al fine di consentirci l’ingresso in un locale appena adornato con un velo di “Merliniana memoria”. Abbiamo capito che era il “Buttafuori o buttadentro” a seconda delle necessità.
Signore e signori, ci siamo trovati nel pieno di una esposizione hard che più hard non si può. Tra veli e tendaggi, un’assortita esposizione di oggetti rigorosamente di cioccolato, con il capitale di Adamo in bella vista e poi Eva con le sue parti migliori. Tutto in cellofan, confezionato con nastrino azzurro per i maschietti e rosa per le femminucce. Gli addetti alla vendita si muovevano con molta maestria nel maneggiare quegli oggetti così delicati ma soprattutto con competenza soprattutto quando erano chiamati a spiegare le varie posizioni del Kamasutra. I prezzi, decisamente popolari ed incentivanti e la confezione finale opportunamente anonima.
Abbiamo notato però un certo mutamento nel comportamento degli avventori. Quando arrivavano fingevano curiosità, come chi non ha capito di che si tratta, poi, quando uscivano nascondevano dietro la schiena la busta con il contenuto e scrutavano l’espressione di chi li stava osservando dalla piazza (senso di colpa?)
Ma non abbiate timore, entrate pure tranquilli, si tratta di una geniale trovata per animare la manifestazione, nessun sarà bollato per essere entrato in un Choco hard per prepararsi a fare una scorpacciata del frutto di Eva o del pomo di Adamo.
Un testimone oculare