A distanza di quasi un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico sembrerebbe che ancora non si abbiano notizie riguardo le agibilità delle scuole. A dire il vero il problema delle agibilità non è certamente l’unico basti pensare al trasporto scolastico che funziona a singhiozzo in attesa di un terzo autista che ancora deve arrivare; al servizio mensa che seppur con molte difficoltà si sta espletando solo grazie alla collaborazione del personale della scuola; alle educatrici che ad oggi continuano a mancare. Tutti servizi che, a differenza di quanto si possa raccontare, spetta fornire al comune e che ad oggi, a distanza di un mese dell’apertura della scuola, non sono stati garantiti o garantiti alla meglio. Insomma un anno scolastico che da un punto di vista dei servizi comunali stenta a partire. Ma veniamo al più importante dei problemi: questione agibilità. Stando alle notizie che abbiamo raccolto sembrerebbe che ad oggi il comune non abbia inviato alla scuola nessuna certificazione di agibilità, per l’anno in corso, di nessuno dei plessi scolastici aperti. Infatti l’unica documentazione, che pare essere in possesso della scuola, è quella relativa alle agibilità per l’anno scolastico 2021/2022 in quanto la nuova funzionaria comunale, l’arch. D’Anna, sembrerebbe essersi limitata ad inviare alla scuola solo quanto presente nel suo ufficio e cioè la documentazione del 2021. Quindi stando a questa notizia le agibilità si fermano al 2021. E per l’anno scolastico 2022/2023? E per l’ anno scolastico in corso? Se questa notizia fosse vera, sarebbe sicuramente preoccupante anche perché non possiamo credere che la dirigente scolastica non abbia chiesto la relativa documentazione ma soprattutto che in assenza di una documentazione che attesti le agibilità dei vari plessi scolastici, continui a tenere aperte le scuole. E allora qualcuno ci può dire se prima che iniziasse la scuola, sia per quest’anno che per quello passato, un tecnico comunale abbia messo nero su bianco di aver fatto tutte le verifiche necessarie certificando l’agibilità delle strutture? Ce l’auguriamo per il bene dei nostri bambini.
La Redazione