E’ ancora forte nell’opinione pubblica lo stupore nell’apprendere notizie sulla nuova indagine avviata dalla Procura della Repubblica di S.Maria C.V. e condotta di rettamente dal Procuratore aggiunto dottor Luigi Gay, relativamente alla vicenda della convenzione tra il Comune di Teano e la società Romatex s.r.l. per l’affidamento della fornitura delle apparecchiature elettroniche per il controllo del traffico (capitolato d’appalto approvato dal consiglio comunale con delibera n.63 del 2005) e la gestione della parte sanzionatoria delle infrazioni rilevate.
La vicenda è ancora al primo livello di indagini, concluse e portate a conoscenza dei vari indagati i quali avranno ora la possibilità di leggere i risultati delle indagini, le ipotesi di reato formulate dagli inquirenti e fornire le loro osservazioni, chiarimenti e integrazioni. Una vicenda ancora tutta da chiarire come da chiarire sono alcuni passaggi fondamentali che riguardano i ruoli avuti dai singoli inquisiti, le responsabilità istituzionali e quanto effettivamente sarà confermato nel prosieguo della vicenda. Tutto ora si muoverà a livello di legali e Procura ed ognuno degli indagati si attiverà per fornire alla magistratura la massima collaborazione per giungere all’accertamento della verità.
Di questo siamo assolutamente consapevoli e confidiamo in una rapida conclusione dell’intero iter processuale anche perchè, è ancora aperto l’altro fronte che riguarda la vicenda delle licenze facili in cui sono coinvolti alcuni amministratori chiamati in causa anche in questo procedimento. Un clima di incertezza non aiuta soprattutto in questo periodo che anticipa le prossime elezioni amministrative per l’elezione della nuova amministrazione comunale.
Proprio in questa direzione e per cominciare a fare dei distinguo, giungono precisazioni e rettifiche soprattutto da parte di chi ha interesse a sottolineare il diverso grado di responsabilità tra l’attività politico programmatica assegnata agli amministratori, da qui la chiamata in causa degli assessori presenti alle due Giunte che hanno deliberato ( n.273 del 8/8/2005 e n.40 del 19/2/2007) e quella gestionale affidata ai funzionari. Fiducia negli inquirenti è espressa dal colonnello Pasquale Pino che si dichiara fiducioso nell’operato della magistratura, posizione condivisa dall’ex collega nella Giunta chiamata in causa, il dottore Carmine Corbisiero.
Faccende come queste non possono non allarmare i cittadini i quali, pur nella speranza che tutto si risolva con la discolpa di tutti gli inquisiti, si chiedono se non sia il caso, per una valutazione di pura etica professionale, che il Comandante di Vigili Urbani, Antonio di Nardo, uno dei maggiori protagonisti della vicenda, in attesa che si accerti la sua estraneità ai fatti, si autosospenda dall’incarico.
Severino Cipullo