La mancanza di lavoro, la crisi economica, il livello di bisogno raggiunto dalle famiglie amplifica le polemiche e le fa assumere a volte dimensioni esasperate. Ci riferiamo alla vicenda delle due assunzioni effettuate qualche giorno fa dalla ditta che gestisce il servizio di smaltimento nel nostro comune.
Un provvedimento quello delle assunzioni, scaturito dalla necessità di sostituire altrettanti lavoratori nel periodo delle ferie estive. Una normale sostituzione di lavoratori temporaneamente assenti, un mese di lavoro o forse due, niente di più ed invece è successo il finimondo. Alcune voci, non vicine all’attuale maggioranza, avrebbero sostenuto che i due lavoratori assunti farebbero capo, per via di parentela, direttamente a due membri dell’attuale maggioranza.
I commenti più benevoli sono stati quelli che ricordavano gli impegni sulla trasparenza e sul cambiamento assunti in campagna elettorale dalla lista che guida l’amministrazione del nostro paese.
Chi invece è andata giù dura, è stata la giovane Giusy D’Aiello, candidata nella lista capeggiata da Valerio Toscano. “ E’ un caso gravissimo”- ha commentato con una nostra collaboratrice-“Si doveva tener conto delle GAV (Guardie Ambientali Volontarie) che hanno seguito un corso provinciale per acquisire il titolo, ma l’amministrazione ha preferito non avvalersi di queste figure che operano gratuitamente sul territorio”.
Sotto il profilo spiccatamente politico invece ha contestato il “modus operandi” in quanto, a suo avviso, trattasi di “metodo clientelare” che è stato prima criticato come argomento propagandistico elettorale, in nome di un cambiamento che “è morto prima di nascere”.
Un approfondimento più attento e meno superficiale di una notizia buttata in pasto alla stampa per fare del sensazionalismo, ci ha consentito di accertare intanto che, le assunzioni operate dalla ditta dello smaltimento, sono una esclusiva prerogativa dell’imprenditore e come tale nessuno può influenzarne le scelte, inoltre il motivo dell’assunzione sarebbe una mera sostituzione di normali operatori ecologici e non invece di addetti allo smaltimento di rifiuti particolari. In pratica, pur volendo e potendo, non ci sarebbero state le condizioni per utilizzare le GAV.
Un’altra considerazione ci viene suggerita da un lettore ( dichiaratosi non elettore dell’attuale Sindaco) che ha voluto commentare l’articolo apparso su di un giornale online: “La trasparenza e l’etica comportamentale sono stati due argomenti troppo sbandierati dall’attuale maggioranza da permettersi, a distanza di soli due mesi dall’elezione, di commettere una tale leggerezza”.
Severino Cipullo