Si è svolta l’altro giorno la notte dei musei. L’occasione era ghiotta per quanti avrebbero voluto visitare o rivisitare le nostre perle: il Museo Archeologico ed il Teatro Romano.
Per l’occasione si sono dichiarati disponibili a fare da ciceroni, non tanto improvvisati, i ragazzi dell’Associazione I Liberi ,che hanno riproposto scene e dialoghi pertinenti con l’iniziativa. Apprezzabili i costumi, le scene ed i dialoghi. Praticamente un elogio sentito all’intera Associazione.
L’evento richiedeva però una partecipazione e coinvolgimento convinto dell’Amministrazione Comunale, in particolare dell’assessorato al Turismo e cultura, in quanto sarebbero stati necessari alcuni lavori di smaltimento residui e pulizia delle erbe nelle vicinanze ed all’interno del Teatro Romano, gli organizzatori avevano chiesto anche la illuminazione della strada che porta al Teatro Romano perché normalmente risulta desolatamente e pericolosamente buia. Ci riferiscono che lo sforzo massimo dell’assessorato competente era quello di sistemare delle torce lungo il percorso. Ed invece siamo costretti a ricevere e pubblicare uno dei tanti messaggi inviatici da nostri lettori che evidentemente hanno partecipato all’iniziativa e che hanno qualcosa da dire:
“ Complimenti agli organizzatore dell’associazione "i liberi" ed ai ragazzi che si sono impegnati in maniera eccellente.
Pecche clamorose nella publicizzazione dell’evento e nello stato di abbandono del Teatro, da poco ripulito solo nello stretto necessario dei passaggi obbligati, per non parlare del buio completo della via di accesso dalla piazza di S. Maria La Nova.
Un vero peccato perchè l’iniziativa merita maggiore respiro interessando ed avvicinando i giovani”.(allegate tre foto).
Purtroppo, come spesso sta accadendo ultimamente dalle nostre parti, non riusciamo a fare tesoro di queste occasioni perché non capaci di comunicare, non in possesso della sensibilità necessaria per gestire questo settore diremmo quasi vitale della nostra vita quotidiana: lo sfruttamento delle nostre risorse archeologiche, storiche e culturali.
Un altro lettore ha commentato, riferendosi ai responsabili di questo settore che :"Avimm miss a spugn mocc’ò puorc" traduzione:”Abbiamo messo la spugna in bocca al maiale”.