È notizia di poco giorni fa che l’Ufficio Tributi del Comune di Teano, per il tramite dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione, stia inviando le Cartelle di pagamento relative alla Tassa sui rifiuti – Legge 27/12/2013 n. 147 – comprensivo di Tributo provinciale, per l’anno 2021. Sembrerebbe, però che tali Cartelle non rispetterebbero in pieno quanto invece stabilito dalla Legge e dalle disposizioni emanate da organi competenti in materia, che qui di seguito andiamo a valutare. Partendo dal fatto, intanto, che il Comune di Teano in data 21 Giugno 2021 con Delibera di Consiglio Comunale n. 33 approvava le tariffe Tari anno 2021, omettendo di applicare la riduzione per le utenze non domestiche, così come previsto dall’art 6 del d.l. “sostegni bis” del 25 maggio 2021 n. 73. Infatti in data 31 Luglio 2021 con Delibera di Consiglio Comunale n. 40 venivano approvate le nuove tariffe Tari ed agevolazione Covid anno 2021 e conseguente annullamento della Delibera di Consiglio Comunale n. 33 del 21 Giugno 2021. Da tenere in considerazione, che con quest’ultima veniva approvato anche un aumento della tariffa Tari per l’anno 2021 del 19%, infatti per il caso di specie, una cartella relativa al 2020 era di Euro 195.00 e la stessa per il 2021 risulta essere di 232,00 €. Ora andiamo con ordine ad elencare le anomalie in queste Cartelle del 2021; si nota, ad esempio, che nelle Cartelle di avviso de quo non è nominato il Responsabile dell’istruttoria; alla voce “Descrizione” non viene riportata nessuna descrizione, appunto, di cosa si sta pagando; inoltre nelle stesse Cartelle non vi è traccia delle agevolazioni Covid per le utenze non domestiche ma certamente vi è stato l’aumento del 19%, oltretutto, dalle prime Cartelle ricevute vi sarebbe addirittura una duplicazione della Tassa riportata per ben 2 volte per lo stesso motivo. A fronte di ciò, pare, sarebbero già partite le prime istanze in autotutela, invitando tutti i Cittadini a verificare gli effettivi costi ed addebiti al fine di evitare un danno alle proprie tasche ed un incremento non dovuto alle casse comunali.
La Redazione