Circa un mese fa, esattamente nella seduta del 7/10/2010, il Consiglio Comunale presieduto per la prima volta da Sandro Pinelli, approvò una proposta di deliberazione con la quale si dava mandato al Sindaco ed alla Giunta, “sulla base dei disservizi perpetrati in maniera costante dal Consorzio Unico dei rifiuti, ed al fine di scongiurare danni per l’ambiente e per i cittadini della comunità, di porre in essere tutte le azioni necessarie volte alla fuoriuscita del Comune di Teano dal Consorzio Unico di Bacino”.
La deliberazione fu approvata con i voti favorevoli della maggioranza mentre i tre consiglieri di minoranza presenti in aula, votarono contro, anche se con alcuni distinguo, non tanto sulla opportunità di uscire dal Consorzio quanto sulla necessità di delegare compiti e responsabilità al Primo Cittadino che sono insiti nella sua funzione.
Dunque, da quel momento si era intanto certificato ufficialmente, anche da parte della Giunta Municipale, che la funzione di smaltimento rifiuti nella nostra città aveva fatto flop, confermando le numerose lamentele presentate dai cittadini anche in rapporto agli incrementi registrati della tassa specifica confermati anche in prospettiva e ci si avviava alla fase di sganciamento dal Consorzio Unico di Bacino. Tale operazione risulta propedeutica alla organizzazione di una nuova gestione del servizio di igiene urbano che, ad avviso ed auspicio del sindaco, dovrebbe prevedere anche il passaggio diretto ed immediato del personale già assunto dal Consorzio.
Da allora però non ci risulta essere stato attivato alcun provvedimento o iniziativa che fosse in qualche modo consequenziale al mandato ricevuto. Ci si chiede perché una deliberazione a cui si è riconosciuta l’immediata eseguibilità, perchè un problema tanto sentito dalla cittadinanza, perché il Sindaco, pur avendo pieno mandato, ad oggi non ha ritenuto di attivare alcuna iniziativa per uscire da questo Consorzio che ha prodotto solo malcontento, rabbia e inquinamento ambientale?
Non pensiamo che il tempo trascorso sia dovuto agli approfondimenti legislativi, se l’argomento è stato portato in Consiglio evidentemente erano già state effettuate tutte le verifiche, tra l’altro proprio in quello specifico consiglio un intervento del Capogruppo della maggioranza D’Aiello chiarì la differenza tra l’adozione al Consorzio e la sottoscrizione del contratto con lo stesso Consorzio quindi, via libera. Ma allora? La tregua registrata in quest’ultima settimana grazie alle celebrazioni garibaldine sta per terminare e potremmo, ma non ce lo auguriamo, dover registrare l’acutizzarsi del problema nei prossimi giorni e si sa, quando un ammalato (la città) per guarire decide di operarsi, non gradisce rinvii.
Figueras