Alle ore 20 circa di ieri 16 aprile, nel salone del Museo Archeologico di Teano, è stato sollevato il leggero velo nero che copriva il Cristo Velato opera nel casertano Pietro Santamaria.
Il momento tanto atteso è stato preceduto da una attesa per la verità un po’ più lunga di quanto ci si potesse aspettare ma, i presenti comunque non si sono annoiati perché hanno avuto modo di ascoltare le esibizioni degli allievi della scuola musicale di Vairano Patenora, ed alcuni appropriati interventi a testimonianza di una partecipazione all’evento che ha visto coinvolte un po’ tutte le istituzioni e la società civile.
Grande pregio dei relatori, sapientemente messi in scaletta dalla brava Paola D’Andrea, moderatrice dell’evento, è stata la brevità dei singoli interventi, mirati soprattutto a testimoniare il grande valore artistico e culturale che rappresenta la sede ospitante, il Museo Archeologico che è di per se un valore aggiunto di enorme importanza per qualunque evento si voglia abbinare a questa location.
Dicevamo, degli interventi, li citiamo uno ad uno partendo dal Sindaco Nicola Di Benedetto dichiaratosi orgoglioso e felice di un evento che a parte la specifica finalità ha mostrato ancora una volta che quando una comunità fa gruppo, le sorprese non ci sono mai, è sicuro successo. Di bellezza nel senso più classico della parola ha parlato il Senatore Lucio Romano che raggiunge sempre volentieri la nostra città come fa un vecchio amico, e poi il direttore del Museo Antonio Salerno, il padrone di casa ha racchiuso in poche parole il senso di quanto si stava realizzando “Lo splendido edificio tardogotico, cioè il Museo, con la sua solenne austerità, rende giusto onore ad una esperienza artistica che si rinnova nei secoli”. L’assessore alla cultura del Comune di Teano, la professoressa Gemma Tizzano ha voluto condividere con i presenti un suo ricordo di infanzia che l’ha poi legata negli anni successivi alla sempre affascinante storia del Cristo Velato. Mons Gravante, in rappresentanza del Vescovo Aiello ha portato i saluti del prelato e sottolineato la vicinanza a questi eventi segnalando anche un evento di grande spessore culturale che si svolgerà presso la cattedrale di Teano il prossimo 21 maggio che avrà come protagonista Giotto.
Poche parole di saluto ha voluto esprimere l’autore dell’opera esposta lo scultore Pietro Santamaria ma, come egli stesso ha voluto sottolineare, non è abituato a parlare ma a fare e quello che ha fatto è testimonianza di grande valore.
Non abbiamo ascoltato invece la voce del regista di questo evento il professore Giuseppe Lacedera Presidente della Proloco Teano e Borghi. Egli ha saputo in pochissimo tempo e con scarsissime risorse finanziarie programmare un evento che si svilupperà nel corso dei prossimi giorni fino al 6 giugno. A lui vada il gran merito che vorrà condividere con i soci dell’associazione.
Finalmente è stato aperto l’ingresso al museo e qui si sono udite le prime esclamazioni di meraviglie di fronte a tanta bellezza e maestosità. In silenzio, quasi come se si fosse in qualche modo realizzato un momento di indiretta religiosità, i visitatori sono sfilati davanti al Cristo Velato che era stato “svelato” dalle autorità presenti, arricchitesi nel frattempo della presenza dell’eurodeputata Pina Picierno.
La mostra è aperta, il programma degli eventi collaterali è stato stilato, a chi ha maturato dei meriti gli sia riconosciuto, ora non ci resta che affrontare fiduciosi le prossime settimane augurandoci la massima affluenza per la visita alla mostra, ed ai numerosi eventi collaterali.
A.G.