Il medico di famiglia inoltra presso il distretto sanitario una scheda di accesso del proprio paziente affetto da determinate patologie croniche o da particolari momenti di cure intensive che rendono problematica la cura a domicilio ( ad es. un paziente solo con riacutizzazione di bronchite , incapace o impossibilitato ad eseguire correttamente la cura a domicilio può essere ospitato presso la struttura sanitaria ) . Possono accedere alla struttura sanitaria intermedia anche i pazienti dimessi da ospedali per un periodo di ulteriore bisogno terapeutico o fisioterapico o di convalescenza controllata. Il distretto tramite la sua unità operativa di valutazione ( di cui fa parte lo scrivente indicato dai Medici di famiglia del distretto ) entro 48 ore insieme al medico di famiglia del paziente valuta il caso indicato e dispone il ricovero e la durata del ricovero stesso, nonché concorda con il medico di famiglia la frequenza delle visite ( cosiddetti accessi ) che lo stesso dovrà effettuare durante il ricovero del proprio paziente. Il paziente, ricoverato , su indicazione del proprio medico di famiglia esegue la terapia ,le analisi ed altri accertamenti che lo stesso ritiene opportuno. Durante la degenza è assicurato l’assistenza infermieristica e l’assistenza di un medico h 24\24. Il medico di turno in caso di variazione dello stato clinico del paziente deve contattare il medico di famiglia per valutare il da farsi . Qualora si verifichi una emergenza il medico di guardia deve allertare il 118 che si trova presso la struttura e deve trasferire il paziente presso l’ospedale idoneo.
La struttura sanitaria intermedia di Teano è dotata di un centro prelievi, dove si eseguono i prelievi di sangue e da qui portate nel laboratorio analisi dell’ospedale vicino. Nello stesso stabile sono allocate tante figure specialistiche ( ortopedico , endocrinologo, cardiologo, dermatologo, ginecologo, psichiatra, neurologo, fisiatra, oculista, radiologo) che intervengono qualora il medico di famiglia del paziente ne faccia richiesta di consulenza. In conclusione il medico di famiglia è il motore di tutto il sistema messo in atto : dispone, controlla, valuta, favorisce il consulto con altri specialisti e quant’altro ritiene utile per il suo paziente. Ritengo che sia opportuno valutare con occhio positivo e speranzoso quanto si sta costruendo con l’apporto dei medici di famiglia; il futuro potrà essere roseo ; è importante che la casella sia stata occupata , al di là delle critiche che sicuramente ci sono e ci saranno , soprattutto perché tutto è perfettibile. Inoltre ritengo che la positività sia dovuto al fatto che assieme alla struttura sanitaria intermedia è stato salvaguardato il distretto e tutti gli operatori sanitari ivi presenti. Rinvangare il passato , trovare il colpevole, piangere sul latte versato non serve. Bisogna guardare al futuro in modo positivo e dai ricordi del passato evitare gli errori già commessi e progettare nuove possibilità , esplorare nuove vie che la moderna visione della sanità ci propone, e accettare con fiducia le sfide tenendo sempre al primo posto la salute dei nostri pazienti.
Carmine Corbisiero