L’interrogazione del consigliere di minoranza Carmine Corbisiero, conteneva due contestazioni di tipo politico e legale. Quando si ipotizza che un provvedimento viene adottato , soprattutto quello che da in qualche modo risposte di tipo occupazionale, alla vigilia delle elezioni, in questo caso quelle provinciali, allora siamo nel campo della politica, della mala politica e, se confermata l’accusa, chi si è reso responsabile di tale misfatto deve almeno rispondere di fronte alla propria coscienza. Ma su questo punto il Sindaco Picierno, chiamato direttamente in causa, ha avuto modo di rispondere con argomentazioni abbastanza precise e per quanto ci riguarda, convincenti, per rigettare l’accusa.
Il problema serio è invece l’osservazione prodotta da Corbisiero su almeno due affermazioni contenute nel bando di concorso e che vengono ritenute false. La prima si riferisce all’obbligo per i partecipanti al concorso, di conoscere una lingua straniera e mostrare conoscenza dell’informatica. Nessun candidato è stato sottoposto a tali prove. La seconda è che nel bando ad un certo punto si legge che “le norme contenute nel bando hanno rispettato il regolamento degli uffici e dei servizi”. Ma questo regolamento non è mai stato approvato, afferma Corbisiero, e dunque è un falso e per questo, a suo avviso, poiché il Segretario Comunale, per sua stessa affermazione, nutriva seri dubbi sulla correttezza della dichiarazione, chiede che l’intero fascicolo venga inviato alla Magistratura per accertare se esistono gli estremi di reato. Su questa posizione si registra la presa di distanza del consigliere Emiddio Scoglio che sottolinea come la richiesta sia una iniziativa personale del collega di minoranza. Il Segretario Comunale ha precisato comunque che , poiché non sono giunti ricorsi di parte sull’esito del concorso, ha dato indicazioni per procedere all’assunzione dei primi 4 vigili già a partire da lunedì 2 agosto.
Provvedimento quanto mai opportuno, vista la carenza di organico di cui dispone il Corpo dei Vigili Urbani di Teano, reso ancora più inadeguato dopo il recente collocamento in pensione del vigile Rolando De Fusco, uno dei più giovani vigili d’Italia, ci tiene a sottolinearlo, e con un lunghissimo onorevole periodo di servizio.
Severino Cipullo