Sempre più spesso, ad ogni angolo di strada, nei bar è d’uopo sentire la frase: T’agg’ scritte n’gopp a Fesbucc !! ti ho chiesto l’amicizia !!! Si badi, non siamo amanti dei social network, ma non possiamo fare a meno di prendere atto che sono diventati una vera mania. Per un attimo, provate ad immaginare se, da un momento all’altro ci fosse un black out, e nessuno avesse più la possibilità di collegarsi. Immaginiamo gli utenti in crisi di astinenza, mentre sempre più insistentemente riprovano a digitare per l’ennesima volta username e password, pensando: forse avrò sbagliato !!
Un tempo, l’occasione per fare amicizia era offrire un caffè al bar. Scambiare quattro chiacchiere. Essere presentati da amici comuni. Una pizza! Oggi, l’espressione n’gopp a fesbucc è must ! ( un dovere ! ). Come se fosse un cavallo su cui salire !!
Facebook è un social network, un servizio di rete sociale, nato nel 2004 grazie all’intuito geniale di Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di università di Cambridge, negli Stati Uniti. Agli inizi, doveva servire solo per gli studenti dell’Università di Harward, ma presto fu aperto a tutti gli studenti delle scuole superiori e a chiunque dichiarasse più di 13 anni. Da allora il suo successo non ha conosciuto interruzioni: oggi, dopo Google, è il secondo sito più visitato al mondo. E’ disponibile in oltre 70 lingue e, nell’ottobre del 2012 ha toccato quota 1 miliardo di utenti, che effettuano l’accesso almeno una volta al mese. Da maggio dello scorso anno, è anche quotato in borsa. Il nome, prende le origini da un elenco con nome e fotografia degli studenti, che alcune università americane, distribuiscono all’inizio dell’anno accademico per aiutare gli iscritti a socializzare tra loro.
Se usato con saggezza, è un ottimo strumento. Ma si sa, la saggezza è una particolare connotazione o capacità propria di chi è in grado di valutare in modo corretto, prudente e equilibrato le varie opportunità, optando di volta in volta per quella più proficua secondo la ragione e l’esperienza (definizione di Wikipedia).
Troppo spesso ci si scrive di tutto, troppo: sapete dove sono conservati i vostri dati ? Chi li usa ? Per quali scopi ?
Nel bene o nel male, oggi è nella quotidianità di tanti. Non si comunica più con una classica telefonata. Si preferisce starsene seduti comodamente a casa, e digitare sulla propria tastiera l’impossibile. I gruppi esistenti sono svariati, dove chiunque non ha suggestione tantomeno timore, di scrivere. Quanti sarebbero capaci di intervenire pubblicamente ad un incontro, chiedendo parola ? Dietro il monitor del pc, o per i più maniaci dal proprio cellulare, si perdono i freni inibitori, e si scrive, scrive, scrive. Nel frattempo, qualcuno, da qualche parte nel mondo su tutte queste parole, sta guadagnando l’impossibile ……. Ma va bene così.
Facebook è una realtà, e non possiamo fare finta che non esista. Una passeggiata per il corso, una sana chiacchierata in piazza, quattro risate con gli amici "dal vivo" forse servirebbero un pò a tutti. Magari, si potrebbe organizzare una serata per far rivivere il centro storico. Così, giusto per il gusto di riassaporare il dolce aroma di un’uscita, di un incontro. Senza nessuna manifestazione particolare. E perché no, magari lanciando l’idea su facebook !!!
Luciano Passariello