Ci piace ricordare il Senatore Domenico Contestabile, scomparso ieri all’età di 85 anni, tra i Teanesi che, per meriti professionali o politici, hanno dato lustro alla nostra città.
Lasciò Teano dopo la laurea in legge e si trasferì a Milano dove ebbe modo di farsi presto distinguere per le sue capacità professionali; aderì, da socialista, a Forza Italia e fu eletto al Senato nel 1994 e poi per altre due legislature fino al 2011. Dal 94 al 95 è stato Sottosegretario di Stato al Ministero di Grazia e Giustizia e dal 1996 al 2001 Vice-Presidente del Senato.
Lo rividi a Teano il 12 aprile del 2000, quando convennero nella nostra città, proprio perché era stata sede dello storico Incontro, tutti i Segretari dei Partiti che formavano il neonato centro-destra e che trionfarono poi nelle elezioni del 2001. Fu per la nostra città un momento di grande visibilità nazionale ed il riconoscimento politico del luogo di quel famoso incontro, contrariamente alle convinzioni dell’ultimo Presidente del Consiglio della precedente legislatura, Giuliano Amato, che poi, da Presidente della Formazione Treccani, dichiarò ufficialmente che l’Incontro era avvenuto a Vairano. Decisione politica?
Ma l’allora Sindaco Zarone, con il quale ero in amministrazione, convinto neo-borbonico, non volle approfittare di quel favorevole momento politico, nonostante i miei inviti a farlo.
Ricordo il Senatore Contestabile, detto “Memmo” per gli amici, io decenne e lui poco più che ventenne, come uno spirito libero ed animatore di una gioventù spensierata e pulita, organizzatore, assieme agli amici del tempo, tra i quali lo sfortunato Salvatore La Milza e Claudio Cipriano, della allora simpatica Festa della Matricola, che accoglieva tutti i nuovi iscritti alla Università.
Semplici divertimenti d’altri tempi.
Per la Redazione
Claudio Gliottone