Continua la patetica telenovela sulla “riapertura” del tratto di strada di Via Rio Persico. Si ricorderà come ben 2 (due) Sindaci di Teano, Alfredo D’Andrea e Gianni Scoglio, ergendosi a Presidenti della Provincia, chiusero ed aprirono una Strada Provinciale (ns. 28.12.2022). Nel frattempo, con squilli di tromba e ringraziamenti vari a mezzo Facebook, il Sindaco (attuale) con Ordinanza riapre alla viabilità ed alla percorribilità dei pedoni il tratto di strada che va dal quadrivio Via Orto Ceraso, Via Rio Persico, Via Gradavola, fino al Ponte di Rio Missseri. Ovvero il tratto di strada interessato dai “lavori” di ripristino dell’impianto fognario.
Un tratto di strada che, come si evince dal chiarimento degli Uffici della Provincia è di stretta competenza del Comune di Teano in quanto al tenimento, cura e sicurezza dei sottoservizi. Infatti la nota della Provincia ribadendo che il tratto di strada in questione è di pertinenza del Comune di Teano, invita quest’ultimo a “…indicare le problematiche segnalate e tempi di risoluzione, al fine di rendere percorribile il tratto di strada interessato”. Se ne deduce che l’Ente Provincia vuole garanzie sulla sicurezza della percorribilità della strada, non solo da parte degli autoveicoli, bensì anche dai pedoni. In effetti, a ben guardare, il preesistente marciapiedi, allo stato obbliga i pedoni a camminare sulla carreggiata poiché occupato da mastodontici tubi per uso fognario, l’illuminazione del tratto è del tutto assente, le linee di mezzeria completamente scomparse con evidente pericolo per gli automobilisti, crateri sottostanti la strada stessa semplicemente occultati con massi di risulta che permettono, con potenziali scrosci d’acqua piovana, il dilavamento dello strato sottostante la stessa strada. Alla luce di tanto, ci chiediamo: “esiste un documento di consegna lavori che attesti la messa in sicurezza del tratto stradale”? E, se esiste, chi lo ha redatto? A chi attribuire eventuali responsabilità nel caso un pedone viene investito? Nel caso un pedone, per mancanza di illuminazione, inciampi in quel che è solo l’ombra di un marciapiede che si rispetti? Nel caso un automobilista invade suo malgrado la corsia opposta con conseguente incidente stradale? Saranno queste le domande che la Provincia ha posto al Comune di Teano ed a quanti hanno strombazzato la loro grande opera (A)mministrativa di riattivazione di una strada? Staremo a vedere cosa risponderanno all’Ente Provinciale.
Pasquale Di Benedetto