È partito il conto alla rovescia per un giorno che sarà storico per il futuro della città di Teano, ossia quello della convocazione della Conferenza dei Servizi che deciderà se dare il via libera alla localizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti pericolosi e non, in area ex-Isolmer in località Santa Croce, alle porte della Città. Data storica perchè dalla decisione dipenderà realmente il futuro della città. In caso di diniego, allora prenderà forza ancora una volta la vocazione agricola del territorio e dell’area in questione fatta da tante aziende che da secoli, proprio in quel territorio, coltivano e portano avanti una tradizione fatta di produzioni di eccellenze.
In caso di assenso invece la compromissione proprio di questa visione a sentire gli agricoltori della città. La decisione dicevamo spetterà alla conferenza dei servizi convocata per il giorno 07 del mese di giugno dagli uffici della Regione Campania. Una conferenza rinviata più volte, come una spada di Damocle sulla testa della città che ne prolunga l’agonia. Città che ha già comunicato la propria contrarietà ad un impianto del genere, sia attraverso la forma istituzionale rappresentata dalle decisioni dei vari Sindaci che si sono succeduti , ossia Di Benedetto e D’Andrea con le loro amministrazioni, confortati dalla contrarietà unanime del Consiglio comunale della città , sia attraverso la società civile con in testa il comitato No-Imp e soprattutto la straordinaria manifestazione popolare del popolo sidicino che urlò tutto il proprio disappunto. Sul tavolo della conferenza dei servizi anche il no all’impianto espresso ufficialmente della Provincia di Caserta guidata dal Presidente Giorgio Magliocca. Ancora le perplessità dei confinanti con l’area, come la Confidenza Castallo, gli agricoltori e la contrarietà dei comitati civici.
Intanto già filtrate le indiscrezioni con la presa di posizione del Consorzio Asi che, invitato ad esprimere parere, si è defilato dalla conferenza dei servizi chiarendo che la zona che dovrebbe ospitare l’impianto Rifiuti , non è mai stata compresa nel perimetro di zona industriale di loro competenza. Intanto riparte in città la mobilitazione e l’attenzione sulla questione. Mancano 10 giorni che potrebbero per sempre, cambiare il futuro della città. 10 giorni che lanciano un messaggio univoco: la città tutta con la Provincia di Caserta sono contro questo impianto espresso ufficialmente nel NO netto in conferenza dei servizi.
Comitato No Imp