Un articolo pubblicato sul sito online della testata giornalistica Casertace.net riferisce che i carabinieri stanno svolgendo accurate indagini sulle modalità con cui la società Ecocar raccoglie e sversa nell’impianto della Impresud tutta la differenziata che raccoglie nella città di Caserta.
La procedura, quella regolare, prevede che l’autista del camion della raccolta nel momento che arriva alla discarica, si deve fermare sulla bilancia posta all’ingresso fare la pesa e passare allo scarico. Prima di uscire lo stesso camion deve ripesarsi e la relativa bolletta, con la indicazione del peso all’ingresso meno il peso in uscita, dovrebbe indicare la differenziata versata all’impianto.
La somma delle quantità di tutte queste bollette rappresenta il quantitativo che la società di smaltimento fatturerà poi al Comune che a sua volta contabilizzerà l’importo della Tarsu da addebitare ai singoli contribuenti.
Il comune di Caserta paga € 180,00 per ogni tonnellata sversata. Sembra quindi che i carabinieri vogliano accertare se nelle operazioni di sversamento e relativo bollettaggio ci possono essere dei comportamenti irregolari.
Da noi, nel nostro Comune, questo problema non può verificarsi perché qui da noi la differenziata non si pesa ma si paga a quantità forfettaria. Si procede in pratica a numero di automezzi,( forse) ma con un forfait concordato in fase contrattuale. In pratica Teano paga lo stesso prezzo a tonnellata di Caserta, cioè € 180 per un importo totale di € 2.200.000,00 ma su di un numero di tonnellate che nessuno ha pesato.
Dal palazzo arrivano assicurazioni che quanto prima presso il centro raccolta di Santa Croce sarà allacciata l’elettricità all’ impianto di pesa e si potrà procedere a contabilizzare lo smaltimento con criteri che garantiscano, almeno in teoria, il pagamento del giusto prezzo.
Certo è che sulla TARSU qualcuno nel palazzo ha le idee alquanto confuse sul controllo e l’impostazione da dare ad un settore tanto delicato e sentito soprattutto dalle tasche dei contribuenti. Il responsabile dell’assessorato alle finanze, in occasione della presentazione del bilancio consuntivo 2015 ha, da una parte comunicato che l’incremento della percentuale della differenziata ha fatto registrare un discreto risparmio dei costi , dall’altra che questo risparmio non servirà a ridurre gli importi delle bollette come premio ai cittadini virtuosi, fornendo una giustificazione che è sembrata alquanto imbarazzante.
Su quest’ultimo aspetto apprendiamo che da parte di alcuni cittadini curiosi, si sta realizzando una precisa ricostruzione anche economica del problema smaltimento per contestare, se del caso, le affermazioni dell’assessore sia sulle modalità contrattuali concordate con la Società Termotetti e sia sulle modalità di utilizzazione dei benefici economici ottenuti dall’aumento della differenziata che dovrebbero essere utilizzati per alleggerire le pesanti bollette della TARSU.
Nicola Santantonio
1 Comments
gaetano manna
E’ una piaga che l’amministrazione non ha voluto mai sanare. Sicuramente qualcuno ha lucrato e continua. Da anni si cerca di far mettere le carte in ordine , sanare anche il peso e la quantità di rifiuti da smaltire e pagare, la posizione di Termotetti che gestisce la raccolta rifiuti e l’Isola ecologica senza gara e senza nulla dare ai cittadini di Teano. Le varie proroghe senza gare, hanno portato il Sindaco di Maddaloni in un posto diverso da quello di residenza.
Non può essere fatta nessuno allaccio di corrente all’Isola Ecologica perchè:
a) Non esiste concessione edilizia dell’Isola Ecologica in loc. Santa Croce
b) Dall’Ufficio tecnico sono spariti i grafici
c) Sono scomparse le prescrizioni enunciate e descritte dalla Commissione Edilizia Integrata nel verbale N°5 del 24/7/2006
d) Il Comune non è proprietario del terreno ( solo 50% )
e) Il Comune non ha mai ricevuto il Certificato di fine lavoro . Ha ricevuto solo un certificato provvisorio e non dal Committente ( Acli)
f) Il quadro economico, finanziatori Regione Campania e Acli terra non è stato mai definito.
g)Il computer della pesa è depositato presso la cassaforte del Comando Vigili ed è di proprietà di Acli terra
h) altro .
In data 17/6/2016 l’ENEL è stata diffidata a effettuare allacci all’Isola Ecologica per i motivi su esposti e visto i documenti e i regolamenti dell’ENEL che riportano :”…..PER POTER ALLACCIARE IL CONTATORE ALLA RETE E’ DI VITALE IMPORTANZA CHE L’UTENTE DIMOSTRI CHE L’IMMOBILE SIA IN REGOLA….”
L’ENEL è stata diffidata anche a ricevere autocertificazioni.
Tanto si doveva e si ha fiducia nel lavoro delle Forze dell’ordine e nella Magistratura.
Gaetano Manna