Spettabile Redazione del Messaggio
abbiamo seguito attraverso i vostri continui aggiornamenti l’andamento ed i risultati delle elezioni regionali e provinciali. Abbiamo letto qualche primo commento da parte del vostro Direttore ma, non ci è sembrato che abbiate trattato come meritava la sceneggiata dei festeggiamenti per la falsa elezione di Picierno a consigliere provinciale.
Per questo motivo, vi sarei grato se poteste pubblicare queste mie parole condivise anche da altri amici.
Non ci è piaciuto quello che abbiamo visto l’altro giorno per le strade della nostra città con le macchine che giravano impazzite e più delle macchine, le persone che le occupavano, urlavano slogan incomprensibili e poi abbiamo capito che si trattava dell’esultanza per l’elezione a consigliere provinciale del sindaco Raffaele Picierno.
Non ci è piaciuto che in orari destinati normalmente al riposo pomeridiano, alcuni incivili si siano riuniti sopra la collina di S.Antonio per esplodere fuochi d’artificio sempre per continuare una festa inutile, inopportuna, intempestiva ma soprattutto per una notizia risultata poi falsa.
Chi scrive, anche a nome di altri amici, ha costruito la propria formazione politica facendo lo stesso percorso del Sindaco ma non si riconosce in quanto è accaduto perché quella manifestazione di giubilo, ammesso che si fosse verificata realmente la circostanza dell’elezione, rappresentava un affronto al proprio partito ed al Presidente Stellato che in quel pomeriggio aveva appreso la sua sonora sconfitta. Politicamente ci spieghi il Sindaco e i suoi sostenitori se il valore di una sconfitta così grave può essere barattato con la magra soddisfazione di una elezione a consigliere provinciale di minoranza. Neanche l’elezione al Parlamento del compianto onorevole Vincenzo Mancini, quando ci volevano 40mila preferenze (altro che 1800) per essere eletto, provocarono tali manifestazioni di giubilo e il Sindaco Picierno questo dovrebbe ricordarlo perché partecipò anche lui a quell’evento.
Forse il Sindaco non si è accorto che le preferenze ottenute sono una sonora sconfitta per lui, per il suo partito, per l’attuale dirigenza e aggregati, quelli soliti asserviti da anni, che preferiscono ubriacarsi di illusione per non guardare la triste realtà.
Il candidato Picierno nonché Sindaco e mancato consigliere provinciale, farebbe bene a chiedere scusa ai cittadini per la grave ed imperdonabile caduta di stile e per la immeritata marcia trionfale che lo hanno portato fin nelle lontane terre Sanmarchesi, dove potrà fare ritorno dopo la lunghissima stagione teanese.
Lettera firmata