In una Città, la nostra, oramai priva di qualsiasi ufficio pubblico, non da ultimo la chiusura dell’Ospedale, tutti i cittadini, per il disbrigo di pratiche di qualsiasi natura, sono costretti a recarsi in Comuni limitrofi oppure direttamente alle sedi centrali a Caserta o Napoli. Se per molti la cosa è fattibile, seppur tra varie difficoltà e dispendio economico, per i cittadini diversamente abili, tale movimento diventa impossibile se volessero utilizzare l’attuale rete ferroviaria. Infatti, anche se l’entrata della stazione ferroviaria di Teano, è provvista di scivolo per l’accesso ai locali, la porta d’ ingresso agli stessi è di larghezza inadeguata (generalmente una carrozzina per disabile è di circa 1 mt). A parte la difficoltà nell’entrare e, ammesso che tra vari artifizi il malcapitato cittadino riuscisse ad entrare nei locali, potrebbe utilizzare solo i Treni in direzione di Roma.
Qualche anno è passato ma, a parte la potatura di una pianta di noci, tutto è come prima anzi, peggio, infatti anche i bagni sono chiusi.
Attualmente, l’accesso al binario, direzione Napoli-Caserta, è irraggiungibile con una carrozzina per disabile e, per chi intraprende il viaggio con più di una valigia, la cosa non si presenta di facile realizzazione giacché, le scale per accedere al sottopassaggio sono talmente strette da consentire la discesa utilizzando una sola valigia. Anni fa, la disfunzione fu segnalata alle FF.SS. In una prima telefonata fu risposto che esisteva un numero predisposto per tale evenienza. In pratica, chiamando questo numero, doveva arrivare nella stazione di Teano, un non ben precisato personaggio che avrebbe favorito e aiutato il cittadino diversamente abile, ad attraversare i binari. Tenuto conto di com’è composta la locale stazione ferroviaria, è facile immaginare che l’addetto a tale servizio dovrebbe caricarsi sulle spalle la sedia a rotelle, attraversare i binari, ritornare, caricarsi il poveretto, in attesa di partire e riattraversare i binari. Inutile dire che alla chiamata di quel numero non ci fu alcuna risposta. Si provò a richiamare , protestando in maniera garbata, e fu data assicurazione da un Funzionario FF.SS di Caserta, che era prevista la realizzazione di una discesa utilizzabile anche da chi è già stato provato, negativamente, da madre natura. In pratica si sarebbe ripristinata la vecchia passerella, non più in legno, ma con i nuovi materiali, cosi com’è presente in varie stazioni dove esistono i sottopassaggi come in quella di Teano.
Buon anno a tutti, anche alle FF.SS.
Carlo Mirabella