Termovalorizzatore rifiuti di Acerra, la quarta linea non si farà. L’annuncio di De Luca. Niente potenziamento per l’impianto rifiuti di Acerra: “Abbiamo ritenuto che fosse giusto bloccare definitivamente l’ipotesi” dice De Luca. La quarta linea dell’inceneritore dei rifiuti di Acerra, l’unico impianto di termovalorizzazione della Campania, non si farà. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta del venerdì su Facebook. «Avevamo avuto una discussione nei mesi scorsi per la realizzazione di una quarta linea ad Acerra che non era aggiuntiva ma serviva per quando si fa manutenzione. Acerra è uno dei territori che sono stati massacrati in questi anni e che ha ospitato, insieme con i comuni vicini, decine di impianti di trasformazione dei rifiuti. Quindi vi era una particolare sensibilità da parte della popolazione e un elemento di sfiducia sulla quarta linea» (Fanpage, 22 Marzo 2024). E questo per quanto riguarda Acerra. Però, però, apprendiamo dal collega Giancarlo Izzo, Direttore di Paese News che “Domani, 27 marzo 2024, partirà la conferenza dei servizi nata dalla richiesta della società Campania Energia srl di rilascio autorizzazione unica per la realizzazione e gestione dell’impianto di rifiuti non pericolosi ai sensi dell’art. 208 D.lgs. 152/06, da ubicare nel Comune di Teano (CE) lungo la statale Casilina, Km 177,700, esattamente in località Palmieri, non lontano dal confine con Riardo. Campania Energia è una società che già da molto tempo operava, con un impianto per il trattamento di rifiuti, nello stesso punto in cui intende ottenere nuova autorizzazione unica da parte della Regione Campania. È stata al centro di una serie di vicende amministrative e anche giudiziarie che hanno portato, in alcuni casi, anche alla sospensione dell’attività. Ora i titolari di Campania Energia ci riprovano e sperano di ottenere nuova autorizzazione. Insomma, la comunità di Teano potrebbe trovarsi presto con due impianti per il trattamento dei rifiuti”. Bene, tutto confermato, l’Ing. Fulvio Russo, Dirigente del Comune di Teano, ha già provveduto, in piena autonomia, ad inoltrare parere urbanistico favorevole alla Conferenza dei Servizi. In piena autonomia, dicevamo, senza alcuna pubblicazione sull’Albo Pretorio e soprattutto in barba ad ogni informazione al (S)indaco!!! Anche in questo caso, quindi, come per la capitozzatura delle magnolie, un (S)indaco ignaro di tutto se non della sua medesima comprovata mancanza di autorevolezza e considerazione da parte dei suoi Dirigenti. O no? Mancanza di Leadership e mancanza di riconoscimento alla base di tutto ciò? O no? Siamo, forse, in una “repubblica delle banane”??? Bah! C’è di che riflettere se l’esistenza di questa (A)mministrazione abbia ancora qualche motivo per continuare a sopravvivere. Nel frattempo, quindi, apprendiamo con plauso la comprensione e la sensibilità del Presidente della Giunta Regionale della Campania. In particolare là dove afferma che “Acerra è uno dei territori che sono stati massacrati in questi anni”. Nel contempo, però, il Presidente aggiunge che: “Portare l’umido da smaltire in Veneto e Sicilia ha costi spaventosi che si riversano sulle bollette. La Campania ha pronte le procedure per dieci impianti di compostaggio che permetteranno di affrontare anche il problema delle ecoballe” (TGR Campania 22.03.2024 Servizio di Andrea Siano). A questo punto, visti i precedenti (Ge.S.i.a. S.p.A. e Campania Energia S.r.L.), Avv. Scoglio, capita l’antifona? A buon intenditor, poche parole. Altro che deroghe a lei tanto care!!! I sottoscritti, “millantatori di professione”, viste le politiche ambientaliste, visto l’ecologismo di maniera e radical chic del suo “campo largo” (Sinistra Ecologia Libertà (SEL)), visto quanto tentato in quel di Tora e Piccilli (ns. del 27.03.2024) con la paventata e scampata delocalizzazione del Deposito Q8, abbiamo i polsi che ci tremano e di che essere seriamente preoccupati. Altro che arringhe e “preventivi processi alle intenzioni” sul PUC!!! Ricapitoliamo. Non prima, però, di scavare nella nostra memoria e ricordare di quando fu negato da un ex (S)indaco di Teano (campo largo) ad un noto mobilificio che operava ed opera a livello nazionale, di installare la sua attività in “area sviluppo industriale” di Teano. Con conseguente arricchimento sociale ed economico di altro Comune viciniorio. Non prima, però, di scavare nella nostra memoria e ricordare di quando fu negato da un ex (S)indaco di Teano (campo largo), la previsione di un più idoneo “mercato ortofrutticolo”, prediligendo un fallimentare patetico supermercato in località Maiorise. Così, tanto per discettare. O, da ultimo, quando il buono ed instancabile Guido Zanni vaticinò: “Al fine di rilanciare il tessuto produttivo ed imprenditoriale, ipotizzava nuovi “piani” urbanistici attraverso l’individuazione “delle zone strategiche e di potenziale sviluppo commerciale lungo le due arterie che circondano la città, la Casilina (Taverna Zarone) e l’Appia (Maiorisi)”. Depauperando, così, ancora più il tessuto sociale ed economico del Centro della Città, oltre che a snaturare ancor più superfici agrarie locali (ns. del 30.10.2022). “Prima pensa, poi parla, perché parole poco pensate possono portare parecchie penose preoccupazioni”. Quindi Avv. Scoglio, visto che la Città di Teano è sì un “campo largo”, anzi “larghissimo”, geomorfologicamente parlando, alla luce di quanto fin qui elencato, non vorremmo che quel “campo larghissimo” divenisse la pattumiera della Regione Campania ad opera e vantaggio di un altro “campo largo” a lei tanto caro. E ce ne sono tutte le avvisaglie!!! O no? Uomo avvisato, mezzo salvato. Torneremo sull’intera vicenda. E parleremo più approfonditamente delle pressioni provenienti da interessi privati locali intorno alla redazione ed approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC).
Pasquale Di Benedetto