Questa mattina, prima ancora che le agenzie di stampa diffondessero la notizia, è squillato il telefono di casa di Lello Arivella, meglio conosciuto come direttore dell’Auditorium "Tommasiello". Dall’altra parte la nuora signora Anna, moglie del figlio militare il Tenente Colonnello Antonio, Comandante del 1^ battaglione "Feltre" a Belluno ma, attualmente in missione in Afganistan, dallo scorso mese di luglio.
"Se ascoltate notizie dai notiziari relativi alla strage avvenuta questa mattina in Afganistan, state tranquilli perchè fortunatamente Antonio non partecipava alla missione". Ma Antonio è il Comandante di quel battaglione e se è vero che ha salvato la vita, avrebbe dovuto essere anche lui in quella missione, ma ha perso quella di quattro suoi uomini. Quattro giovani vite che lasceranno strazio e dolore nelle rispettive famiglie e tra i colleghi di missione.
Per una strana tragica coincidenza del destino, oggi pomeriggio è prevista l’apposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti in Piazza della Vittoria, per ricordare la figura di uno zio del papà di Antonio, che porta lo stesso nome e cognome del suo papà. E’ il Colonnello Catello Arivella, medaglia d’argento al valore Militare. Per ovvi motivi, il concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Caserta, prevista al termine della cerimonia, sarà abolito.
I genitori del Tenente colonnello Antonio, Maria e Lello, stanno vivendo momenti di grande tensione perchè un figlio sul fronte di guerra, perchè in quelle zone si sta combattendo una vera e propria guerra, percepiscono anche una parte del dolore dei familiari delle quattro vittime, difatti Lello ci ha confidato:" Siamo felici nel sapere che nostro figlio sta bene, ma soffriamo quasi lo stesso dolore dei genitori dei quattro ragazzi perchè la sola idea di sapere che un tuo figlio potrebbe non esserci più è già sufficiente per spaccarti il cuore".
Un altro funerale, altre lacrime, altre vedove ed orfani. Quando finirà?
Antonio Guttoriello