Prima si chiude questo cantiere e prima si evita che ci scappino le botte. Il rischio è stato corso questa mattina, in pieno mercato. Le urla si sentivano da Piazza Marconi ma i protagonisti dello scontro, fortunatamente fermatosi a livello verbale erano nel pieno del largo Croci.
Da una parte il commerciante di elettrodomestici e mobili che attualmente si trova praticamente chiuso da una recinzione che consente solo una via di accesso che fiancheggia l’istituto di credito e va verso il Poggio dei Pini e dall’altra uno dei vigili urbani in servizio proprio a Piazza Marconi. Oggetto della contesa, la presenza giusto davanti alla banca, di un automezzo della impresa che sta realizzando i lavori di ristrutturazione della piazza che, evidentemente, stava caricando del materiale con una sosta che si prolungava da molto, tanto da far salire la bile del commerciante che più volte aveva invitato l’autista a spostare l’automezzo o posizionarlo in modo che potesse passare un’altra auto.
All’arrivo del vigile, invitato già un’altra volta ad intervenire, il commerciante ha cominciato ad inveire pretendendo ancora una volta lo spostamento del furgone per consentire il passaggio di una macchina che aveva difficoltà a passare e chiedendo al vigile di multare l’autista per una sosta non consentita.
“Se invece del furgone dell’impresa ci fosse stato un altro camion o macchina già avreste fatto la multa” è stata la prima contestazione rivolta al vigile. Il vigile ha cercato di spiegare i motivi della presenza del camion ma il commerciante ha replicato che se la sosta è vietata è vietata per tutti, soprattutto perché è sabato ed il cantiere deve stare chiuso.Insomma l’ira del commerciante non si esauriva anzi si è procurato le chiavi del suo furgone e si è avviato per trasferirlo davanti alla banca, nella stessa posizione dell’altro.
Fortunatamente dopo qualche minuto tutto si è risolto ma l’episodio da l’esatta misura della tensione che regna tra i commercianti di questa zona che da luglio ormai subiscono contrazioni all’attività commerciale a causa di questo cantiere che ha purtroppo subito uno stop ai lavori per vicende burocratiche francamente poco comprensibili.
Severino Cipullo