Noi pendolari della stazione Fs di Teano, viviamo da molto tempo in uno stato di disagio notevole per cui ho pensato di rendere edotta la cittadinanza su di un tema che non è di tutti ma che qualifica una città, non fosse altro perché la stazione ferroviaria ne è una delle “porte” di accesso.
Da molto tempo il flusso dei pendolari è notevolmente aumentato è la già cronica carenza di posti auto è deflagrata. Vuoi l’aumento degli studenti, vuoi la crisi economica, vuoi la crisi energetica, vuoi la mancanza di navette pubbliche o private, sta di fatto che i posti auto disponibili non esistono più, anzi si cerca dappertutto, anche in proprietà private, qualche spazio per parcheggiare. E nonostante tutto c’è il radicato rischio di perdere il treno poiché si deve parcheggiare oltre la rotonda dello Scalo ferroviario.
E’ d’obbligo fare un po’ di cronistoria e di logistica dello Scalo ferroviario di Teano.
All’interno della struttura ferroviaria c’è un ampio spazio, prima destinato alle merci, che per un certo periodo di tempo era stato destinato a parcheggio (anche se non riconosciuto dalle FS). “Grazie alle imperizie” di qualche pendolare che aveva il “vizietto” di arrivare in stazione quando il treno era già in sosta parcheggiava, “sponte sua”, anche dove non doveva, a volte perfino a ridosso dei binari o addirittura davanti al cancello quando questo era chiuso, non permettendo alle Fs di svolgere il loro lavoro. Sarebbe caso di dire che “non bisogna fare di tutta l’erba un fascio” ma per le FS “per un peccatore tutti penitenti” e così, chiusura del parcheggio all’interno dello scalo e tutti fuori alla ricerca del posto perduto. Più volte si è cercato di fare intervenire l’Amministrazione comunale anche perchè questa aveva sbandierato ai quattro venti che la stazione di Teano era la porta principale dell’Ente Parco regionale Roccamonfina – Foce del Garigliano.
A tal proposito si sarebbe chiesto alle Fs di mettere a disposizione, udite udite, delle stanze per fornire materiale e informazioni ai numerosi turisti che avrebbero affollato le nostre contrade. Ci siamo messi l’anima in pace pensando che dopo sì illustri e autorevoli dichiarazioni si sarebbe risolto anche il problema parcheggi. Ma come al solito anche questa volta è stata utilizzata la solita tecnica di filosofia politica della creazione dei falsi obiettivi, cioè si lancia in grande stile una proposta, ma già si sa che non la si porterà a termine (cfr Tacito Dissenso, G.M. Chiodi, pag. 47). Quindi il problema non solo non si è risolto, ma con l’arrivo della crisi si è decuplicato.
La stazione di Teano è diventata una porta sì, ma di uscita, infatti sono molti gli studenti e i lavoratori che dal territorio aurunco raggiungono Teano per andare a Caserta o a Vairano. Quindi, altre auto! I posti sono rimasti sempre quelli, anzi sono diminuiti poiché parecchi proprietari vietano di parcheggiare davanti alle loro case pur non avendo affisso alcun divieto di passo carrabile autorizzato. Qualcun potrebbe obiettare: ma perché non utilizzate il bus per la stazione? A dire la verità se lo chiedono anche le nostre tasche, ridotte a caverne vuote senza un lucentino di un qualsivoglia minerale economico (anche di materiale povero; ovvero senza manch’ na lira, pardon, senza manco un centesimo, altro che euro!). Da parte di noi pendolari c’è anche la volontà di prendere questi bus, ma di fatto non esistono, o anche quando esistevano erano ridotti a poche corse!!!! Togliendo la prosoponica ci rivolgiamo a chicchessia affinchè ci aiuti a risolvere questo problema, non fosse altro per evitare alterchi, a volte molto fastidiosi, con gli abitanti del luogo, ma anche per far ritornare a civiltà un luogo che nel passato era un fiore all’occhiello delle Ferrovie dello Stato per i numerosi premi vinti dagli allori tenaci ferrovieri (ed il sottoscritto ne è testimone e parte in quanto molte volte ha lavorato in quei giardini insieme ai figli degli altri colleghi del papà!)
Non si può vivere di soli ricordi ma vedere la stazione di Teano ridotta ad un immondizaio (da svariati giorni ci sono innumerevoli bottiglie di plastica giacenti nei pressi del gradino della stazione senza che il servizio di N.U. provveda a rimuoverle) o a ruderi (neon sradicati dal soffitto, obliteratrice staccata dal muro, vetri rotti, display presi a sassate, pareti imbrattate il giorno dopo pitturato) fa male al cuore!
Aiutate a far rivivere e a vivere la Stazione di Teano.
Paride Vetrano