Nel pieno del grande successo che stava riscuotendo la kermesse “Storia, Sapori e Mestieri dai Sidicini a Garibaldi”, presso la Confidenza Castallo F.lli è stata inaugurata, alle ore 18 di sabato 10 agosto, la “Mostra dei Nonni”.
Un evento unico, forse eccezionale, visto anche che è stata la prima volta che la struttura ha aperto le sue porte al pubblico, offrendo l’occasione di conoscere questa piccola, ma grande realtà più da vicino insieme ai suoi servizi e alle sue prestazioni alberghiere e socio-assistenziali garantite dall’assidua attività di uno staff professionale che ha inteso continuare l’opera intrapresa dal suo fondatore nel lontano 1919. Insomma, una realtà, convertita recentemente da vecchio ospizio a casa albergo per anziani, che ancora vive e dimostra una presenza forte sul territorio, portando con sé saldamente la ricchezza della tradizione del passato. E, accedendo per l’entrata centrale, proprio questo si nota nell’ammirare la mostra, un intreccio inestricabile tra antico e moderno; e lo si percepisce nell’osservare la vividezza dei colori delle ceramiche di Anna De Biasio, dai quadri variopinti e dalle fotografie per poi passare alle trame ricamate dei vestiti degli anni ’50, alle piccole borsette, ai guanti eleganti, alle collane preziose, alla macchina da scrivere, all’organo fino al copriletto di lino lavorato all’uncinetto di Fusco Onesta. E, non da ultimo, curiosa e davvero rara la moto rossa che dominava, fulgida, l’ingresso della mostra.
Variegati oggetti di vita quotidiana che hanno consentito ai visitatori di toccare con mano e mente la loro bellezza che non svanisce col trascorrere inesorabile del tempo. Ad allietare la serata sono intervenuti volontari musicisti, espositori locali e, inoltre, sono stati allestiti dal personale spazi golosi, all’insegna dei dolci, nel cortile interno dell’edificio. Da qui, si è voluto manifestare lo spirito di una comunità di anziani che costituisce un monito e, allo stesso tempo, un messaggio rivolto ai giovani, che inneggia al recupero e al rispetto di valori come solidarietà reciproca, amicizia sincera e disinteressata, rispetto delle differenze che sono base immancabile di una società che altrimenti è destinata ad autodistruggersi negli egoismi e negli opportunismi. E’, quindi, necessario costudire il ricordo dentro di sé. Il ricordo rende giovane anche ciò che esternamente appare solcato dalle rughe.
Giovani si può restare sempre, se lo si vuole, nel cuore.
Rosella Verdolotti