Erano appena passate le ore 16,00 di ieri, 5 gennaio, quando sulla strada provinciale 241 che collega l’uscita dell’autostrada A1 ai comuni di Pignataro, Pastorano e Camigliano, si è verificato un gravissimo incidente mortale.
Una Ferrari di colore nero, guidata dal 50enne Giuseppe D’Agostino, residente a Caianello ma originario di Grazzanise, si è scontrata frontalmente con una Skoda Felicia di colore grigio con a bordo due donne, madre e figlia, Silvana Guerrazza di 40 anni e Antonietta Lanna di 19 anni.
L’impatto violentissimo non ha dato scampo alle due sfortunate donne che sono morte sul colpo, dopo essere state sbalzate in aria e catapultate nella cunetta laterale alla strada. Gli uomini del 118, subito accorsi sul posto, non hanno potuto che constatare la morte delle due donne e trasportare il ferito, dopo le prime medicazioni, presso l’Ospedale Civile di Caserta dove ha ricevuto le prime cure ma contestualmente piantonato in stato di arresto.
Intanto la strada provinciale restava bloccata per il tempo necessario per consentire alla polizia e carabinieri di effettuare i rilievi del caso e dare al PM di turno presso la Procura della Repubblica di S.Maria C.V. gli elementi necessari per disporre il trasporto delle salme presso l’Istituto di Medicina Legale di Caserta. L’interruzione del traffico sulla importante arteria interna ha provocato lunghissime file e considerazioni da parte di molti automobilisti, soliti utilizzatori di questa strada che in alcuni tratti consente di raggiungere elevate velocità che in combinazione con l’asfalto viscido dovuto alle pioggie di questi ultimi giorni, possono aver provocato le condizioni per la grande tragedia.
Giuseppe D’Agostino, il proprietario della Ferrari, è un noto imprenditore nel settore della trasformazione del latte, suo è infatti il noto caseificio “La Pagliara” che si trova appena all’uscita dell’autostrada a Caianello. D’Agostino è molto conosciuto a Teano perchè per quattro anni ha presieduto la squadra di calcio dello Zupo Teano, contribuendo, anche economicamente, al grande salto dalla seconda divisione fino all’eccellenza, traguardo mai raggiunto prima da una squadra locale.
Nelle prossime ore si saprà di più sulla reale dinamica dell’incidente e sulle responsabilità che gli inquirenti intenderanno attribuire al D’Agostino a cui però, visto il forte impatto col l’altra vettura, non potrà non essere contestata l’elevata velocità.
Severino Cipullo