La composizione perfetta di energia tra associazionismo sincero e diligente e amministrazione pubblica ha generato una nuova sfida e, allo stesso tempo, una opportunità per la nostra città.
Si corre però un serio rischio: l’isolamento dell’evento. L’opportunità che bisogna cogliere col finanziamento per la edizione estiva del Teano Jazz 2014 e costruire un " sistema turismo sidicino".
Bisogna pianificare progettare ed avere pazienza per l’attuazione. La cultura, il paesaggio, l’arte, il patrimonio archeologico sono una Ferrari, che abbiamo ereditato e purtroppo parcheggiata in garage, forse perché non l’abbiamo sudata.
Occorre avere coraggio. Potrebbero essere percorse varie strade ed io ho il dovere, come cittadino, di indicare una via e alimentare un dibattito serio e costruttivo.
L’assessorato competente dovrebbe investire più del 70% del proprio budget in promozione della nostra ricchezza. Una campagna di marketing turistico ad ampio respiro non localizzata alla Fiera di Sant’Antonio, dove vi è una partecipazione notevole però di natura locale, ma partecipazione ai grandi eventi organizzati in città come Milano(BIT) o il Salone Internazionale del Turismo a Berlino e tante altre manifestazioni a livello internazionale.
Una partecipazione seria e responsabile con l’ausilio di uomini e donne che sappiano parlare almeno francese, inglese e tedesco in grado di far emergere la bellezza sidicina.
Inoltre, con trailer di presentazione, inserire nel marketing turistico i grandi eventi locali che in un primo momento dovranno subire il taglio dei piccolissimi finanziamenti che ricevano, ma avranno sicuramente un ritorno indiretto in termini di aumento di visitatori.
Punto centrale è il decoro urbano.
È insopportabile l’idea che un turista per raggiungere il Teatro romano debba percorrere una strada non con buche, ma voragini e con a vista una discarica a cielo aperto. Non è un biglietto da visita dei migliori. Insopportabile è una cartellonistica inadeguata ed in alcuni casi deteriorata e assente totalmente. Valorizzare il centro storico anche con l’acquisto di vasi in cui dimorare splendidi gerani. Sono piccoli dettagli che permettono di fare la differenza. Questi sono solo piccoli spunti e umili idee-proposte da parte di chi ama la propria città. Ricominciamo a sognare ed a volare alto per guardare aldilà dell’orizzonte perché il turismo e la cultura sono il pane del futuro. Che il Teano Jazz sia l’inizio di una nuova epoca!
Peppe Scala