Il 28 maggio 2024 presso l’Auditorium Diocesano di Teano, l’istituto comprensivo “Vincenzo Laurenza” ha festeggiato la conclusione dei percorsi dei diversi ordini di scuola con una manifestazione unica per i plessi centrali e periferici, in cui gli alunni delle classi terminali si sono esibiti nelle diverse fasi dello spettacolo, tutte incentrate sulla comune tematica del curricolo verticale d’istituto per l’a.s. 2023/24: l’acqua come fonte di benessere e risorsa preziosa da tutelare. La Dirigente Scolastica, ing. Fiorella Musella, promotrice dell’evento, che considera una significativa opportunità di crescita per i discenti e per l’identità unitaria dell’istituto, ha ringraziato il personale docente e ATA, con particolare gratitudine per staff e ufficio contabilità, il Consiglio di Istituto e le famiglie, l’amministrazione comunale e i numerosi enti e soggetti che a vario titolo, anche gratuito, hanno contribuito alle innumerevoli iniziative, di cui si è arricchita l’offerta formativa nel corso dell’anno scolastico. Per la Scuola dell’Infanzia la manifestazione “Mare da amare” ha rappresentato il momento conclusivo della progettazione annuale A GONFIE VELE… per esplorare, sognare, scoprire…, nella quale i bambini sono stati guidati alla conoscenza e al rispetto dei contesti naturali e dei loro elementi costitutivi, con particolare riferimento al mare, in linea con gli obiettivi dell’agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Immersi in un meraviglioso quadro immaginario, dove parole musica e danza si sono intrecciate, i bambini di cinque anni, con i loro piccoli gesti, hanno rappresentato l’impegno per salvare l’amico mare, dando vita ad uno spettacolo foriero di emozioni e di speranze per il futuro. Al termine, tutti i Remigini hanno ricevuto il meritato diploma dalle proprie maestre, emozionate e felici di aver trascorso con i loro piccoli un pezzetto di vita e di averli guidati nel raggiungimento del loro primo traguardo. “Ci auguriamo che i nostri Remigini lascino la scuola dell’infanzia con gioia ed entusiasmo, perché con gioia ed entusiasmo tutto è stato pensato e voluto per loro in questi anni” ha dichiarato la referente per la Scuola dell’Infanzia “e se nel loro cuore rimarrà una piccola impronta del nostro passaggio e un pezzettino del bambino di oggi, certamente potremo sperare in un mondo migliore per tutti!” Gli alunni dei vari plessi della Scuola Primaria hanno presentato uno spettacolo con lo stesso titolo della manifestazione, “Chiare, fresche e dolci acque”, con scene dal forte impatto emotivo e sociale, mettendo in luce il grande sforzo dell’istituto nella valorizzazione degli studenti, nella soddisfazione dei loro bisogni educativi e nella promozione di comportamenti inclusivi e responsabili nei confronti dell’ambiente e dei beni paesaggistici. A dare inizio alla rappresentazione sono stati gli alunni del plesso Versano che, oltre ad essere stati il filo conduttore dell’intero spettacolo, hanno raccontato con prosa e balli l’origine delle molecole dell’acqua che hanno dato il via alla trasformazione della Terra e alla diffusione degli esseri viventi. È seguita l’esibizione degli allievi di Pugliano, San Marco e Scalo che hanno esaltato la pioggia con un balletto e hanno rappresentato gli antichi mestieri che si svolgevano lungo il corso del fiume Savone con stornelli amorosi e “a dispetto”. La poesia di Charles Baudelaire “L’uomo e il Mare” e il canto di U. Tozzi e Raf “Gente di mare” hanno segnato il passaggio dal fiume al mare, condotto abilmente da alunne e alunni del plesso “G. Garibaldi”, i quali hanno concluso interpretando una divertente commedia in cui alcuni personaggi mitologici raccontano in napoletano il problema dell’inquinamento del mare e sensibilizzano gli spettatori a trasformarsi in paladini di questo importante elemento naturale. Durante la loro performance i piccoli attori hanno dimostrato tutta la loro forza creativa, utilizzando molteplici linguaggi e forme espressive per trasmettere emozioni e sentimenti, e coinvolto empaticamente il numeroso pubblico presente, che ha partecipato attivamente al canto finale di tutti i bambini trasformando l’auditorium in un’unica vibrante e forte voce. Una sorprendente rivisitazione della commedia musicale “Aggiungi un posto a tavola“, scritta, a metà degli anni settanta, da Pietro Garinei e Sandro Giovannini, è stata messa in scena dagli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado. Il comune tema centrale dell’acqua con le sue proprietà è stato esplorato da un diverso punto di vista, attraverso l’ipotesi fantastica di un nuovo diluvio universale. Questo era, d’altra parte il tema della commedia originale e del romanzo da cui la stessa era tratta: Dopo di me il diluvio di David Forrest. Il testo, sapientemente adattato per l’occasione da una docente interna esperta di teatro, è stato arricchito da canti e danze, anche grazie ad un breve progetto con esperti esterni professionisti; i ragazzi hanno dato l’idea di divertirsi molto e lo hanno fatto divertendo anche il pubblico presente in sala. Il tema ispirato alla canzone petrarchesca della serata è stato al centro anche del ricco spettacolo dell’indirizzo musicale: la musica, infatti, come l’acqua scorre, pura e limpida, in un continuo divenire così come la freschezza dei giovani, per i quali suonare uno strumento musicale significa aprire un canale attraverso cui le emozioni possano emergere, essere comunicate al pubblico e trasformarsi in bellezza: una sorta di “nuovo linguaggio” capace di combinare le sue qualità uniche con il linguaggio umano, verbale e non verbale. Il tradizionale concerto di fine anno dei corsi di strumento ha concluso, dunque, la comune manifestazione nella splendida cornice dell’Auditorium di Teano, offrendo ai giovani musicisti delle classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di primo grado la possibilità di far breccia nel cuore dei presenti, ognuno utilizzando lo strumento oggetto del proprio studio tra oboe, violino, sassofono e pianoforte. Il programma, presentato magistralmente da una gradita ospite, ha condotto gli spettatori presenti in sala attraverso diverse epoche storiche, stili e generi, culminando nell’ultimo brano, Mane e mane di Enzo Avitabile, che ha suscitato un notevole consenso e una ampia partecipazione emotiva da parte del pubblico. Nel complesso il lungo spettacolo teatrale messo in scena è stato intitolato “Chiare, fresche et dolci acque” e il richiamo alla lirica del Petrarca rende immediatamente chiara la volontà di educare le nuove generazioni alla conoscenza e valorizzazione dell’ambiente in cui si vive e, più in generale, al rispetto e alla salvaguardia delle risorse naturali. Grande la soddisfazione della dirigente scolastica e degli organizzatori tutti per i risultati ottenuti, nonostante il poco tempo dedicato alle prove: i giovanissimi e giovani protagonisti, in modo chiaro, fresco e dolce hanno richiamato l’attenzione della comunità locale sull’importanza di preservare dall’inquinamento i corsi d’acqua presenti sul territorio, i bellissimi mari che bagnano l’Italia e tutte le acque del pianeta Terra.
La Redazione