La signora Mariangela Cirelli, insegnante in pensione e madre di noti professionisti locali, all’imbrunire, poco dopo le ore 17 di ieri 5 novembre, si stava recando, come è solita fare ogni sera, presso la Chiesa di S.Reparata per partecipare alla funzione religiosa serale.
Una volta raggiunto il piazzale del Santuario, due giovani minorenni di Teano P.A e P.B. avvolti nei tipici giubbini con cappuccio sulla testa, hanno chiesto all’anziana donna di conoscere l’orario.
Giusto il tempo di scoprire il polso per controllare l’orologio e i due giovani le hanno afferrato la borsetta che però la signora non aveva intenzione di lasciare. Con un forte strappo sono riusciti a far mollare la presa della povera donna nel frattempo caduta pesantemente a terra.
Alle grida della poverina sono accorse le donne già in preghiera nella chiesa che le hanno prestato i primi soccorsi. Contemporaneamente e fortunatamente in quel momento si trovava nelle vicinanze, in servizio di pattugliamento preventivo in borghese, una pattuglia dei carabinieri di Teano composta dal Maresciallo Augusto Proietti e dall’appuntato Domenico Volpe i quali, informatisi sull’accaduto, si sono subito lanciati all’inseguimento dei due giovani rapinatori. Li hanno raggiunti nei pressi della collina di S.Antonio e tratti immediatamente in arresto per poi essere trasferiti presso il carcere minorile di Napoli ai Colli Aminei. I due giovani, tra poco maggiorenni, appartengono a due famiglie di Teano composte da persone miti e laboriose, coinvolte in una vicenda che scuoterà non poco la serenità delle rispettive famiglie
Alla signora, che grazie ai carabinieri ha potuto recuperare anche l’intera refurtiva, praticamente tutto il contenuto della borsetta, sono state prestate le prime cure presso il locale Ospedale per le escoriazioni provocate dalla caduta e forse anche per essere stata trascinata per terra per qualche metro. E’ stata dichiarata guaribile in pochi giorni ma, lo spavento è stato forte e ancora oggi la signora non riesce a dimenticare quegli attimi terribili e rimpiange di non aver ascoltato il consiglio dei figli che, dopo un analogo episodio occorsole tempo addietro con le stesse modalità e nello stesso luogo, l’avevano invitata a non frequentare più la chiesa nelle ore serali.
Fortunatamente, tanto per usare un eufemismo, la signora ha incrociato i suoi due angeli custodi.
A.G.