Ho letto con amarezza l’articolo pubblicato il 5 marzo sul “Messaggio” on-line dal sig. Severino Lo Giudico (immagino nostro concittadino). Ho letto con amarezza quando ho percepito nelle parole scritte un sentimento di cattiveria, forse di vigliaccheria. Non si può non restare sgomenti quando ci si accorge che un cittadino onesto, impegnato nel lavoro, impegnato con la famiglia, dopo aver speso tanto del suo tempo libero, in modo del tutto disinteressato, per il bene della sua città , viene giudicato da qualcuno che, senza conoscere o senza voler conoscere quanto c’è di vero, si arroga il diritto di lanciare gratuitamente critiche negative. Mi chiedo perché, quale sia l’obiettivo di questo signore. Lo dicesse apertamente, facesse una proposta, aiutasse a costruire non a smontare qualcosa che di buono c’è e si cerca di fare.
Vorrei rispondere a questo certo sig. “Lo Giudico”, il quale tante parole ha speso per parlare di noi, membri di “Città Sottili” e di “Un’Opportunità per Teano”, esprimendo prima di tutto la mia convinzione che è segno di maturità critica e senso di responsabilità rendere pubblica la propria opinione senza celarsi dietro un nome fittizio o prestanome che sia. Chi ha il desiderio ed il coraggio di comunicare così apertamente le proprie idee e critiche forti deve avere altrettanto coraggio di presentarsi o allora taccia.
Lei, sig. Lo Giudico, non disdegna di delineare un excursus “storico” sull’operato dell’associazione “Città Sottili”, selezionando accuratamente poche cose a suo piacimento. Un breve resoconto del nostro operato vorrei pertanto farlo io, per bisogno di chiarezza, in quanto membro della suddetta associazione ed oggi del Comitato “Un’ Opportunità per Teano”, in cui la nostra associazione è confluita insieme ad altri .
In verità, noi di Città Sottili, stanchi da tempo, incapaci ormai di assistere al degrado e di subire un’involuzione progressiva, abbiamo deciso di unire le nostre forze, le nostre volontà per cercare di voltare pagina, di frenare iniziative scellerate e dannose per la città. Già singolarmente, cittadini attivi, avevamo combattuto piccole battaglie civili, prima di riunirci in associazione (apertura della palestra comunale dopo anni, assegnazione dei pediatri di base assenti da anni sul territorio, interventi per migliorare la refezione scolastica, realizzazione del parco giochi della scuola materna “Morrone” ed altro). Insieme poi abbiamo continuato a reclamare, denunciare, proporre; abbiamo ottenuto risultati importanti. Abbiamo lottato per dare dignità alle nostre istituzioni scolastiche, in particolare la scuola media Laurenza in Viale S. Antonio. Un edificio nel quale i nostri figli e i loro insegnanti trascorrevano le ore scolastiche in condizioni pietose, indecenti. L’Amministrazione, in seguito alla nostra azione, è stata costretta a chiudere l’edificio e, dopo tante promesse tra cui la deliberazione di un progetto di costruzione di una nuova scuola, ha finito per relegare i piccoli utenti nell’ex carcere! Per ultimo, colpo finale e segno di tanto disinteresse per un’utenza tanto indifesa quanto importante, l’Amministrazione ha deciso addirittura di vendere l’edificio nato come scuola (sito sulla collina di S. Antonio) senza preoccuparsi minimamente di realizzarne un altro. Abbiamo lottato per la chiusura definitiva dell’ospedale, contro gli sprechi di denaro pubblico e il disinteresse della politica locale per un servizio indispensabile. Abbiamo evitato altri sprechi di soldi, altri interventi inutili o comunque poco trasparenti. Abbiamo espresso, col sostegno dei cittadini, firmatari numerosissimi di una petizione, il nostro più vivo disaccordo nei riguardi di un’opera completamente inutile e costosa, ovvero la piazzetta realizzata di fronte all’ufficio postale di Teano. Danno ormai compiuto quando noi siamo scesi in campo. Non potevamo andare lì con pale e picconi ma era necessario esprimere un sentimento di rivolta, una presa di coscienza di molta parte della popolazione rispetto agli interventi dispendiosi e certamente non prioritari che l’Amministrazione ha messo in atto a spese e discapito di tutti.
In tutto questo, un risultato sicuro lo abbiamo individuato: la sordità e l’indifferenza dell’Amministrazione comunale ai nostri appelli. E’ proprio per il motivo, da lei sig. Lo Giudico ben rilevato quando dice : "nulla di fatto…", che non basta reclamare, denunciare e proporre, che abbiamo deciso di scendere in campo. Quando un’Amministrazione non ascolta i cittadini, non resta che prendere le redini in mano.
Ecco com’è nata l’idea di un comitato civico, che vuole rompere col passato. Tuttavia la lista dei candidati non è ancora pubblica, non ben definita; allora come può lei accusarci di compromessi con i vecchi della politica? Noi dialoghiamo con tutti, perché non dovremmo? Resta però un nostro punto fermo: l’assenza di qualsiasi persona che abbia ricoperto nel passato cariche politiche; la sola presenza di persone nuove, “pulite”, che abbiamo come obiettivo il bene della cosa pubblica in modo completamente disinteressato.
Lei cosa propone? Perché mette in dubbio che il Comitato non sia una vera opportunità per Teano? La nostra proposta è chiara, onesta, trasparente, disinteressata. Per criticare bisogna conoscere e certo non si può far finta di ignorare un locale aperto a tutti, con tanto di insegna, situato proprio vicino al Municipio. Chiunque è invitato a venire, incontrarci, parlare, informarsi, informarci, proporre ( un sito Facebook aggiorna su tutti gli incontri). Chiunque voglia il bene del nostro territorio può e deve partecipare attivamente, positivamente, non in modo distruttivo come si può fare pubblicando informazioni errate, distorte dall’interpretazione personale come ha fatto lei nel suo articolo. Un tale atteggiamento ha il solo esito di deviare la percezione della realtà da parte del cittadino lettore.
Noi amiamo la nostra città, vogliamo viverci degnamente con i nostri figli; non accettiamo più di dover accontentarci o addirittura dover reclamare il minimo indispensabile. Ora è più che mai necessario il cambiamento per far rivivere la città di Teano.
Il Presidente di Un’Opportunità per Teano
Nicola Di Benedetto