FERRARO E VENTRE |
CASERTA – Riccardo Ventre è un politico di vecchio stampo. Uno che considera sostanziali gli aspetti apparentemente solo formali. Non è da tutti ingoiare, ad esempio, il rospo che lui ha ingoiato, riuscendo a far finta di niente: fuori dalle candidature per le elezioni europee per effetto dell’ennesimo conto regolato nei suoi confronti da Nicola Cosentino dopo l’ormai arcinota sconfitta di quest’ultimo alle elezioni provinciali del 2005. Un vero e proprio siluramento, dato che Ventre era un deputato europeo uscente. Lui ha incassato all’inglese e se n’è stato buono nel Pdl, dicendo di avere una promessa di Silvio Berlusconi per la presidenza della Provincia di Caserta. Ed è di questa promessa che Ventre ha fatto cenno a Mastella in questi giorni, quando i due, insieme ai consiglieri regionali Nicola Ferraro e Angelo Brancaccio, (quest’ultimo amico di vecchia data e anche di consociazione quando, da capogruppo del Pds – Ds alla Provincia, era, in pratica, il primo alleato del Ventre presidente forzista) hanno ipotizzato una nomina dello stesso Ventre a segretario regionale dell’Udeur.
Ventre non ha detto sì, ma neppure no. Stamattina, per bon ton, non era presente nel parco delle terme di Telese ad assistere al dibattito sul futuro della Campania a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche Ciriaco De Mita e Nicola Cosentino. Aspetterà qualche settimana, omaggerà le leggi della forma a cui facevamo riferimento prima, e, quando Silvio Berlusconi non chiamerà Cosentino per imporgli la sua candidatura alla presidenza della Provincia di Caserta, Ventre scioglierà la riserva, andandosi a sedere sulla poltrona che per anni è stata occupata da Antonio Fantini, una presenza, quest’ultima, come abbiamo spiegato decine di volte da queste colonne, nefasta e foriera di tanti guai per Mastella e consorte.
Ferraro non smentisce la voce, ma si mostra cauto. “L’adesione di Ventre all’Udeur – spiega a www.casertace.it il consigliere regionale – sarebbe un fatto importante per rafforzare il prestigio del nostro partito e il contenuto della nostra proposta politica. Ma la cosa non è scontata. Diciamo – conclude sornione Ferraro – che ci stiamo lavorando”.
Come si sta lavorando, in queste giornate dedicate alla tradizionale festa nazionale del Campanile di Telese, agli assetti del partito provinciale: Nicola Ferraro è per una riconferma del segretario Pino Maccauro. E Maccauro, che cerca di fare sponda soprattutto con l’ex sindaco di S.Maria a Vico, Adriano Telese, per quel che noi ne sappiamo, sarà riconfermato, anche se sarà affiancato in maniera più stabile dai due consiglieri regionali. Insomma, una sorta di direttorio regnante.
Gianluigi Guarino