Un team di ricercatori dell’Università di Palermo ha elaborato un modello statistico, utilizzando i bollettini quotidiani diffusi dalla Protezione Civile, per analizzare l’andamento della diffusione del coronavirus in Italia ogni giorno, a partire dal 24 febbraio. L’obiettivo è quello di verificare se le restrizioni messe in atto in questi giorni siano veramente efficaci e quantificare gli effetti sulla popolazione. Dallo studio emerge che il trend della Sicilia è migliore rispetto alle altre regioni del Sud, e che in Lombardia, la Regione italiana più colpita, tra il 24 febbraio ed il 2 marzo il numero dei malati raddoppiava ogni 2,4 giorni, più recente, cioè tra il 14 ed il 22 marzo, il raddoppio è avvenuto invece ogni 6,5 giorni. A ciò si aggiunge un altro dato: il numero medio di persone contagiate da una singola infetta. In Lombardia, si è passati dal 2,8 nel periodo compreso tra il 24 febbraio al 2 marzo; a 1,5 dal 14 al 22 marzo. Lo studio mostra che possiamo essere realmente vicini ad una svolta, ma soprattutto che le misure di contenimento messe in atto dal governo e l’isolamento sono efficaci. Ad oggi, contenere il tasso di riproducibilità riducendo il contatto umano è l’unica strada, non avendo ancora a disposizione né un vaccino né cure adeguate poiché sono in via di sperimentazione.
Sara Finocchi