Il campo di gara era quello di "S.Antonio" un terreno pieno di zolle,argilloso,ghiaioso e tanti avvallamenti. Dimensioni non certo omologate ma accettabili,anche gli arbitri chiudevano un occhio ma bastavano piccoli ritocchi e la partita aveva inizio. Lo spogliatoio era ubicato sotto una caverna senza acqua e senza luce se non quella riflessa dal sole. Gli spettatori,dal bambino all’anziano,prendevano posto lungo le due fascie laterali dove appena si intravedevano le strisce di gesso. Una fiumana di Teanesi raggiungeva il campo a piedi,lungo la ripida scorciatoia,con la pioggia o il sole a dare viva voce al primo goal e ad incitare i beniamini. Tanto per ricordarne alcuni: Gelsomino, Lepre,Vitale, Paoletti, Giacca, Tramontano, Stavolone, Tabellario, altri che non vengono menzionati ma tutti, bravi e presenti anche febbricitanti, ogni domenica durante il campionato.
Oggi questi calciatori di ieri,presenti nell’album dei ricordi e foto,fanno bella mostra unitamente alle coppe, ai trofei e agli attestati. Una sola voce echeggiava al goal sulla collina di S.Antonio "FORZA TEANO"; mentre,a fine gara,a ritroso a Teano cantando "Evviva il campo di S.Antonio ogni partita una vittoria”. Questa fu vera gloria ! Non certo dicasi oggi che bisogna sborsare soldi,soldi,soldi che non bastano mai con prestazioni deludenti a rischio retrocessione. Meditate ragazzi !
Il nostalgico
Arnaldo Minerva