Il violentissimo temporale abbattutosi su tutto il CentroSud nella serata di ieri Domenica 5 nov. e proseguito per quasi tutta la nottata, ha lasciato il segno anche nella nostra città. Segnalazioni ci sono giunte da molte parti ma prevalentemente telefoniche, solo per alcune siamo in grado di mostrarne le immagini.
In particolare segnaliamo due episodi verificatosi a Sud e Nord della città.
Al termine del Viale dei Platani che porta a Teano Scalo ed alla Nazionale Casilina, proprio dopo imboccata la strada per Torricelle, a causa della forte pressione dell’acqua proveniente dalla città, un tombino è letteralmente esploso finendo nella vicina cunetta.
Il forte temporale in corso e la conseguente ridotta visibilità non ha consentito, ad un automobilista alla guida di una Renault Megane proveniente da Calvi Risorta e diretto a Teano, di vedere il tombino praticamente scoperto ed è finito con la ruota anteriore destra nel tombino provocando il conseguente blocco dell’auto. Le condizioni atmosferiche ed il temporale ancora in corso hanno consigliato all’automobilista di abbandonare l’auto e raggiungere il più vicino posto di riparo. Solo all’alba di oggi è stato possibile il recupero dell’auto mentre una pattuglia prima dei Carabinieri e poi dei vigili urbani hanno provveduto a segnalare il pericolo agli automobilisti in transito.
A Nord di Teano invece, in una traversa di Viale S.Reparata la grande quantità di acqua precipitata nella notte ha fatto franare, dalla collina dell’acquedotto di S.Reparata, sulla traversa che da sull’omonimo Viale, direzione Roccamonfina, una grande quantità di fango che ha occupato l’intera traversa riversandosi poi sul sottostante Viale S,Reparata e dirigendosi all’interno delle abitazioni che insistono sul lato opposto. E’ stato segnalato anche l’intervento di mezzi inviati dall’Ufficio tecnico comunale per rimuovere il fango che per molto tempo ha occupato l’intera corsia del viale.
Sul posto sono intervenuti alcuni rappresentanti della proprietà del fondo da cui è precipitato il fango ma anche la Protezione civile. E’ stato constatato che in mancanza di barriere solide tra l’intera proprietà rappresentata da tutto il lato Ovest della collina e la strada sottostante è realistico pensare che in caso di analoghe o peggiori condizioni atmosferiche esiste un concreto pericolo, per le abitazioni sottostanti, di essere invase da una montagna di fango. Questa volta la situazione è stata affrontata con molta tempestività agevolata anche dal fatto che il fango si è incanalato sulla traversa sottostante finendo sulla via provinciale, risparmiando così le abitazioni private, invadendo solo le abitazioni sottostanti la strada principale.
Questa volta a tutto è stato possibile porre rimedio per garantire almeno la normalità ma, il problema c’è e va affrontato con senso di responsabilità da tutte le parti che hanno un ruolo decisivo sulla prevenzione ambientale e sicurezza dei cittadini. Per gli eventuali danni riportati dalle abitazioni sarà la volontà delle parti a decidere il da farsi.
Alessandro Lepre