Credo doveroso un chiarimento sulle alchimie riferite dai giovani che dalla Giovane Italia hanno preferito percorsi alternativi. Una premessa è fondamentale. Da quando ho ricevuto l’incarico di coordinare la nascita del PDL teanese mi sono attivato per coagulare tutte le anime dl Centro Destra con l’unico obiettivo di formare gruppo di grande partito che potesse incidere materialmente sulle attività cittadine e territoriali. Quindi la frenetica ricerca di contatti che ha ricevuto risposte entusiaste di molti, la curiosità di altri ed il diniego di alcuni ma che si è concretizzata nella fiducia dei tanti che hanno condiviso il progetto. Quasi in parallelo il lavoro ad organizzare il gruppo giovanile che rappresentava e rappresenta la fucina di progetti e nuove idee tese ad un reale ricambio generazionale politico ed amministrativo. Nasce un folto gruppo di giovani e giovanissimi, capaci e motivati, con i quali si apre un chiaro e lineare dialogo ma sempre resta presente un velato distinguo di una" ala" che valuta difficile la possibilità di una vera fusione sui progetti. Ritenendo che il dibattito interno al partito sia " cosa buona e giusta " ed evidenziando una condivisione di idealità si continua a dialogare fino all’attuale appuntamento elettorale che come fosse un " redde rationem" indirizza quella "ala" verso nuovi orizzonti . Scelta che di certo non crea sorpresa. Ritengo, anzi, che le scelte altrui meritino sempre rispetto e considerazione ma addurre motivazioni quali alchimie, tentennamenti, delusioni o altro sembra quasi come se si fosse alla ricerca di alibi per giustificare se stessi. La politica non è obbligo imposto ma per essa si fanno delle scelte che vanno dalla idealità alla opportunità e si affrontano con chiarezza e responsabilità. La considerazione personale di quando le scelte portano alla creazione di gruppi di lavoro per una più opportuna e corretta gestione del territorio resta sempre positiva. Essere "rami dello stesso albero" non è valido solo per il partito di Forza Nuova ma per tutti coloro che agiscono per "nutrire" il nostro Territorio.
Roberto Conca