La girandola di nomi e di proposte vere o presunte che hanno animato le previsioni sui possibili schieramenti che saranno al via in primavera, per il rinnovo dell’amministrazione comunale, hanno creato inevitabilmente un certo disorientamento nell’opinione pubblica la quale non sa da che parte girarsi, tante sono le sollecitazioni. Personaggi che si accavallano tra loro, un giorno schierati da una parte un’altra dall’altra, dichiarazioni d’amore per uno schieramento presto seguite da accuse di tradimento. Insomma c’è ne per tutti.
A questo gioco Enzo Tranquillo, maresciallo della finanza in attività, non ci sta. Ha deciso quindi di chiarire la sua posizione, anche se, leggendo bene, da vero uomo politico, ha detto ma non ha detto, ma leggiamo:
«A fronte degli articoli riguardanti la mia persona che in tempi più o meno recenti ho avuto modo di leggere sulla stampa locale, tengo a precisare che il sottoscritto è tra i fondatori del PDL teanese e si onora di provenire da una lunga tradizione di militanza per i valori della giustizia sociale, della legalità e della correttezza istituzionale, mai rinnegati. Per tali ragioni, pur senza voler nulla togliere alle iniziative di quanti altri intendono operare per il bene di Teano, non potrei pormi al di fuori del mio predetto gruppo di appartenenza, essendone uno dei fautori e concorrendo io stesso a determinarne le scelte. In tale ottica però sono stato sempre convinto dell’opportunità di aprirci al rinnovamento e al concorso di tutti gli operatori politici di buona volontà. È per tale ragione che – insieme al mio gruppo di appartenenza – sto operando da tempo per dare alla nostra Città la più opportuna organizzazione politico – amministrativa.»
Dunque se abbiamo ben capito, il suo gruppo di appartenenza sarebbe il PDL del quale però sembra siano scomparse le tracce, almeno in questa fase. Ma tempo fa è stato pubblicato un documento firmato da Gianni Scoglio, Armando Sollo e Vincenzo Tranquillo in cui si ufficializzava l’ingresso di questo gruppo nel costituendo comitato “Un’opportunità per Teano”. Una scelta quindi al di fuori del PDL a meno che non rappresentava una infiltrazione nelle fila avverse per scoprirne le strategie. Ma occorre dare atto a Tranquillo che questa adesione è stata presto annullata e sostituita da un altro annuncio: l’ingresso di Giovanni Scoglio nella lista di Ruggiero, senza però Sollo e Tranquillo.
Sollo e Tranquillo dunque sono liberi, e Tranquillo “insieme al suo gruppo di appartenenza – sta operando da tempo per dare alla nostra Città la più opportuna organizzazione politico – amministrativa.»
Figueras