Il riferimento non è naturalmente alla temperatura atmosferica ma alla notizia di un esposto denuncia presentato da un cittadino teanese nei confronti del comandante dei Vigili Urbani di Teano, dr. Antonio di Nardo.
La notizia non è arrivata inaspettata in quanto il cittadino A.L., noto imprenditore teanese, promotore dell’esposto denuncia, da tempo meditava di avviare tale iniziativa in quanto riteneva che il comandante Di Nardo non avesse risposto esaurientemente ad una sua lettera risalente allo scorso mese di marzo, con la quale chiedeva chiarimenti e spiegazioni su omesse sanzioni, sia nei confronti dello stesso Comandante che di alcuni suoi collaboratori, per presunte infrazioni al codice della Strada e più specificamente, perché avrebbero parcheggiato le auto, di servizio e private, in zone a parcheggio vietato.
Il signor A.L. nella sua lettera, chiedeva al Comandante di sapere se erano stati sanzionati i vigili I.DL e M.M. che avevano parcheggiato in divieto di sosta, chiedeva inoltre di conoscere se era stato preso alcun provvedimento contro lo stesso Comandante che aveva prima parcheggiato la propria auto, sulle strisce gialle in Piazza Municipio e poi in via XXVI Ottobre, in presenza di un chiaro divieto di sosta.
La risposta del Comandante è stata che non era stato preso alcun provvedimento nei confronti delle persone e delle presunte infrazioni segnalate da L.
Questa risposta evidentemente non ha soddisfatto il nostro cittadino che, con un esposto denuncia, accompagnato da una corposa documentazione composta prevalentemente da testimonianze fotografiche, il 14 agosto scorso ha consegnato presso la caserma dei Carabinieri di Teano, un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di S.Maria C.V. per accertare se, nei confronti delle persone da identificare, siano ravvisabili reati da perseguire per legge.
Ci è sembrato di capire, dalla esposizione del signor A.L., che il principio che si vuole affermare, con la richiesta di accertamento di eventuali reati, è che la legge deve essere uguale per tutti, sia per i civili che per coloro che indossano le divise, soprattutto se gli stessi, nello svolgimento delle proprie funzioni , sono incaricati di perseguire con salate sanzioni gli automobilisti che non rispettano il codice della strada.
Per farla breve A.L. vuole sapere : “La legge è uguale per tutti”! Sì o no?
Severino Cipullo